“In giornata uscirà la rosa di nomi. Penso proprio che saremo compatti. Draghi? Non credo proprio che ci sarà il suo nome nella rosa”. Così Riccardo Molinari, presidente del gruppo della Lega alla Camera, entrando a Montecitorio commenta le elezioni del presidente della Repubblica, iniziate ieri. Molinari sottolinea che sul presidente del Consiglio “non mettiamo assolutamente veti su una figura così autorevole” ma “la sua autorevolezza e capacità necessitano che lui resti a Palazzo Chigi“. Il nome del presidente della Repubblica, conclude il capogruppo, “lo fanno i partiti, non Palazzo Chigi”.

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Quirinale 2022, che fastidio le schede bianche e quei nomi a casaccio! Poi però ci ho ripensato

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