Esultare in Senato per aver affossato una legge contro i crimini d’odio è vergognoso e dà il senso del tratto umano, oltre che politico, di chi ha festeggiato. È passata in rassegna una delle pagine peggiori della storia del Parlamento“. Sono le parole di Francesco Boccia, responsabile Regioni ed Enti Locali della Segreteria Nazionale del Pd, intervistato da Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale.

Il deputato dem esclude categoricamente errori da parte del segretario del partito, Enrico Letta, e pronuncia un duro j’accuse nei confronti degli ex colleghi di Italia Viva e di Matteo Renzi: “È evidente che qualcuno che aveva votato il testo alla Camera poi non l’ha fatto al Senato. Italia Viva ha commesso un errore clamoroso. L’assenza di Renzi in Aula? Lui dovrebbe provare solo un senso di sana vergogna quando si guarda allo specchio – continua – Era a Riad, ma se uno fa il senatore lo fa soprattutto in un giorno come questo. Ma non voglio parlare di Renzi, perché per me il passato è passato. Lui ha fatto una chiara scelta di campo con la destra. Parla, agisce, si muove come Salvini. Mi dispiace solo che si siano tirati indietro molti senatori di partiti che avevano votato alla Camera il testo della Legge Zan, passato peraltro con larga maggioranza”.

E aggiunge, non risparmiando neanche Forza Italia: “Trovo anche stucchevole questa polemica sulla mediazione del ddl Zan al Senato. In realtà, c’erano già state tante mediazioni alla Camera. Ho trovato davvero poco coraggiosa Forza Italia, che purtroppo si sta spegnendo sotto lo strapotere dei sovranisti e dei nazionalisti. Alla fine sono tutti là, accucciati sotto gli ordini di Salvini e di Meloni. Mi pare che ci sia poca politica e solo il tentativo di salvaguardare se stessi”.

Boccia sottolinea: “Chi ieri ha affossato col voto segreto il ddl Zan dovrebbe semplicemente vergognarsi. C’è stato qualcuno del Pd tra i franchi tiratori? Lo escludo. Il Pd ci ha messo la faccia, ci crede e andrà avanti convintamente anche fuori dal Palazzo. Arriveremo sicuramente a legiferare con Alessandro Zan sui crimini d’odio: lo dobbiamo ai tanti ragazzi di oggi e di ieri che hanno sofferto tanto. Vinceremo anche questa battaglia contro questa pessima destra – conclude – Chi pensava di utilizzare la legge Zan per altre strategie ha fatto un errore capitale. Mai in questo momento è chiaro come nel Paese chi sia dalla parte dei diritti e chi invece sia dalla parte delle peggiori pulsioni di una società divisa. Salvini continua ad alimentare divisioni di ogni tipo. Dispiace che tra quelli di destra siano finiti senatori eletti con i voti e dalla comunità del Pd“.

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