Botta e risposta in Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni tra il presidente Erasmo Palazzotto ed il ministro degli Affari esteri e per la Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. Tema dello scontro “il processo abbastanza avanzato di normalizzazione dei rapporti, sia politici sia commerciali, tra Italia ed Egitto” denunciato da Palazzotto. “Io non vedo nessuna normalizzazione, mi dispiace” ha replicato Di Maio. Ma nel corso dell’ultima audizione della Commissione, prima della stesura della relazione finale, il presidente Palazzotto è tornato sul tema, rivolgendo domande al Ministero Di Maio. “A parte il fatto che non è stato più convocato il ‘Business Council’ tra i due Paesi, dal 2018 abbiamo visto come si è sbloccata la vendita di armi verso l’Egitto, quali sono gli altri elementi che oggi rendono ancora critico questo rapporto?”. Domanda a cui ha risposto ancora Di Maio: “Dal 2019 ad oggi non ci sono state visite di Stato, gli incontri che ci sono stati hanno riguardato temi multilaterali come la Libia, la regione Mediterraneo e temi securitari – e ha aggiunto – se la misurazione della normalizzazione tra i due Paesi sono i rapporti commerciali non c’è in questo momento una regia italiana, come invece c’è con Tunisia, Marocco e Libia; per tutto il resto non ci sono iniziative congiunte Italia-Egitto né commerciali, né culturali”

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