“Sulla pandemia noi dobbiamo dire forte e chiaro che, se non vengono prese determinate decisioni, questa pandemia durerà per anni. Non c’è nessun Paese al mondo che ha seguito completamente le indicazioni della scienza. Tanto è vero che nessuno ha risolto il problema della pandemia”. Lo ha detto Walter Ricciardi, docente di Igiene e sanità dell’Università Cattolica, ex presidente dell’Istituto di superiore sanità, intervenuto al ‘Meeting di Rimini 2021‘. “Anche l’Australia e la Nuova Zelanda – continua Ricciardi – che in questo momento sono in lockdown, in un primo tempo avevano seguito i loro consiglieri, ma poi il pensare che tutto fosse finito, li ha portati a non far partire una vera ed efficace campagna vaccinale. Per cui oggi in questi Paesi la vaccinazione non supera il 20% della popolazione”. Per Ricciardi “oggi abbiamo dei vaccini che sono straordinariamente sicuri ed efficaci – ma – abbiamo dei Paesi che a oggi hanno vaccinato il 65%” della popolazione e altri solo 1% o 2% non ne usciamo. Quindi una decisione forte, che può essere presa solo in ambito internazionale, è quella di sospendere, temporaneamente i brevetti, e consentire con il trasferimento tecnologico la produzione di miliardi di dosi, perché sono queste che servono”. Durante l’incontro dedicato a Covid-19 e ricerca scientifica, il consigliere del ministro della Salute ha aggiunto: “Nel mondo sono state somministrate 4 miliardi e 800 milioni di dosi di vaccino, con 1 miliardo e 300 milioni di cittadini vaccinati, ma sottolinea – sono tutti nei paesi ricchi. Il che significa che la perdurante presenza del virus in 4-5 miliardi di persone, fatalmente ci porterà a varianti che prima o poi bucheranno anche il vaccino. Mi sento di lanciare un allarme: per raggiungere 100 milioni di casi il Covid ci ha messo, approssimativamente, 18 mesi; per raggiungere 200 milioni di casi ce ne ha messi 6, perché con la variante Delta questa contagiosità è esplosa. Se non ci prepariamo a prevenire, vaccinare, a mantenere tutte le cautele, raggiungeremo 400 milioni di casi nei prossimi 3 mesi. Bisogna vaccinare, vaccinare, vaccinare e farlo in fretta”. E concludendo il suo intervento, Ricciardi ha espresso anche un’altra preoccupazione: “Dobbiamo avere il coraggio di dire verità scomode, anche se a tutti verrebbe voglia di dire ‘rilassiamoci, torniamo alla normalità’, ma per esempio, mi preoccupa moltissimo l’apertura delle scuole e il modo con cui si sta programmando, perché guardando alla Scozia, dove hanno aperto la settimana scorsa, i casi sono schizzati verso l’alto in quanto i bambini sotto 12 anni non possono essere vaccinati e diventano il vettore principale per la trasmissione dell’infezione agli adulti e a quelli che stanno a casa non vaccinati”
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