Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo è stato scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le videoregistrazioni dei militari, eseguite da giugno ad ottobre 2020 hanno consentito di accertare che a capo del gruppo c’era Giovanni Alfio Di Martino che, col supporto del nipote Giuseppe, entrambi arrestati, aveva trasformato la propria abitazione e l’agglomerato di immobili di pertinenza della famiglia vicini alla loro abitazione, in un vero e proprio fortino dello spaccio, che smerciava principalmente cocaina e crack.

Nei video che documentano i traffici del “fortino”, si vedono anche le umiliazioni del “capo piazza” verso alcune delle “vedette” che, se disattente, erano costrette a tuffarsi nei cassonetti della spazzatura o a farsi avvolgere con del nastro isolante a mo’ di mummia. Il “capo piazza” poi riprendeva le umiliazioni con il proprio cellulare e le pubblicava su TikTok.

Secondo la Dda nel gruppo avevano un ruolo attivo anche tre donne fra cui la moglie, Silvia Monica Maugeri, posta ai domiciliari, e la cognata, Georgiana Xenia Bontu, arrestata, del ‘capo piazza’ Giovanni Di Martino. Per l’accusa gestivano i guadagni della piazza, occultando il denaro contante incassato, e affiancavano e talvolta sostituivano gli uomini nell’attività illecita. La moglie di Di Martino è stata ripresa dai carabinieri mentre spacciava con in braccio il figlio di 16 mesi. La nipote, Vita Giuffrida, invece, insieme al compagno Antonino Bonaceto, entrambi arrestati, aveva il compito di rifornire quotidianamente la piazza poco prima dell’’apertura’ alle 17, per evitare l’eventuale sequestro di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Articolo Successivo

Roma, strade allagate dopo un nubifragio. Soccorsi 40 bambini rimasti intrappolati in un asilo

next