Il Governo punta a finanziare la riconversione delle case di riposo per gli anziani molto diffuse sul territorio in gruppi di appartamenti autonomi, dotati delle attrezzature necessarie e dei servizi attualmente presenti ovvero la creazione di reti che servano gruppi di appartamenti non adiacenti, assicurando loro i servizi necessari alla permanenza in sicurezza della persona anziana sul proprio territorio. Lo ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in una audizione al Senato sulle linee programmatiche del ministero e il Piano nazionale di ripresa e resilienza spiegando che “elementi di domotica, telemedicina e monitoraggio a distanza permetteranno di aumentare l’efficacia dell’intervento”. La dimensione dell’”abitare assistito” – ha detto – è cruciale anche nel cambiare le prospettive dell’intervento in favore delle persone in condizione di marginalità estrema e senza dimora, oggetto di politiche fortemente disomogenee a livello territoriale, spesso limitate solo a interventi emergenziali. Con le risorse del Pnrr – ha detto ancora il ministro -” sarà possibile superare tale situazione con investimenti mirati a livello territoriale, da realizzare attraverso i comuni titolari dei servizi sociali territoriali, in particolare quelli di dimensioni maggiori o facenti parte di un’area metropolitana, nell’ottica cosiddetta dell’housing first, ossia assistenza alloggiativa temporanea ma di ampio respiro, fino a 24 mesi, per coloro che non possono immediatamente accedere all’edilizia residenziale pubblica, affiancata da un progetto individualizzato volto all’attivazione delle risorse del singolo o del nucleo familiare, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia”

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