Gli esperti sottolineano che “i vaccini sono sicuri, basta guardare i numeri”. E i pochi (269) casi di tromboemobolia registrati nel Regno Unito su 11 milioni di vaccinati “sono stati solo correlati temporalmente al vaccino, non si è trovato alcun nesso causale”. E’ dunque esclusivamente in via precauzionale, in attesa di ulteriori accertamenti, che la Regione Piemonte ha sospeso la somministrazione di un lotto del vaccino anti Covid AstraZeneca. Nelle scorse ore a Biella è morto un docente, Sandro Tognatti, a cui sabato era stata iniettata una dose.

La decisione di fermare per il momento le inoculazioni del lotto ABV5811 – non tutti i lotti, come comunicato inizialmente – è “un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso”, ha spiegato l’assessore alla Sanità della Luigi Genesio Icardi. “Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione”. Nel pomeriggio si riunirà la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Nel frattempo la inoculazione degli altri lotti continua.

In serata anche nelle Marche, “in via del tutto precauzionale”, è stato accantonato il lotto AstraZeneca ABV5811. La Regione fa sapere di essere “attenta a garantire in ogni caso la massima sicurezza nella campagna vaccinale e crede nella necessità e nell’efficacia della profilassi al fine del superamento della pandemia”.

“I benefici sorpassano di gran lunga i rischi finora riscontrati”, ha ribadito il presidente dell’Aifa Giorgio Palù a Mezz’ora in più su Rai tre. “Invito tutti a basarsi sui dati della scienza. C’è molta emotività rispetto ai vaccini, già ai tempi del vaccino anti-influenzale, ma non c’è nessuna correlazione se non temporale, non un nesso causale”. Palù ha aggiunto che “non si sono verificati incidenti tromboembolici o mortali correlati, addirittura i casi di tromboembolia sono stati su 11 milioni 250 circa, siamo ben al di sotto rispetto a quella che è l’incidenza relativa di questi fenomeni nella popolazione normale, soprattutto negli anziani. Bisogna essere molto cauti”.

La settimana scorsa in Sicilia sono stati segnalati tre decessi di persone che avevano ricevuto il vaccino. L’Agenzia italiana del farmaco ha disposto la sospensione del lotto di cui facevano parte quelle dosi in attesa di analisi dell’Iss. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli effetti avversi. Come sottolineato da Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia europea del farmaco, su 3 milioni di dosi somministrate in Europa si sono registrati 30 casi di trombosi, un numero che corrisponde all’incidenza attesa sulla popolazione generale. Vale a dire che i dati non mostrano un aumento delle trombosi tra chi ha ricevuto il preparato anti Covid.

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