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Fabrizio Corona torna in carcere, la madre piange distrutta. Urla e spintoni contro la polizia prima di salire in ambulanza: “Chi ha preso il mio cellulare”

di F. Q.

In questo video pubblicato su Instagram, l’ennesimo di oggi, si vede Fabrizio Corona che, prima di essere portato al Niguarda per ferite lievi alla braccia e dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di rimandarlo in carcere, saluta la madre in lacrime e gli amici prima di lasciare la sua casa tra urla e spintoni agli agenti della polizia. Le immagini mostrano una sua reazione, tanto che i poliziotti hanno dovuto pure mettergli le manette. Dopo la reazione fuori di casa (gridava: “Chi ha preso il mio cellulare?”), Corona è stato portato in ospedale e poi dovrà andare in carcere a scontare la pena, come hanno deciso i giudici della Sorveglianza che gli hanno revocato il differimento pena in detenzione domiciliare.

Fabrizio Corona ha poi anche frantumato un vetro dell’ambulanza che lo aspettava per portarlo all’ospedale Niguarda, a causa dei tagli che si è procurato alle braccia dopo aver saputo che doveva tornare in carcere. Gridando “che cosa fate qui, andate via”, l’ex fotografo dei vip ha cercato di sfilarsi alle braccia dei poliziotti, puntando i piedi per poi colpire il vetro dell’ambulanza e calciare vigorosamente. Il mezzo danneggiato è dell’associazione “Croce Maria Bambina” di Milano. “A fronte di quanto accaduto Croce Maria Bambina si riserva ogni e più opportuna azione giudiziaria, sottolineando come la violenza sia da condannare sempre, a maggior ragione quando è rivolta verso un mezzo di soccorso ed i volontari che vi operano a bordo”, lo ha dichiarato l’avvocato Daniele Pizzi, legale dell’ente.

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