La polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha sottoposto a fermo di indiziato del delitto di tentata rapina aggravata e lesioni gravi e aggravate W. B., classe 1974, pluripregiudicato. L’11 febbraio scorso, un uomo armato di coltello era entrato nel negozio Yamamay della centralissima piazza Cordusio e aveva tentato una rapina quando la commessa, una donna di 28 anni, si era opposta procurandosi una ferita da arma da taglio all’altezza dell’ascella per la quale aveva avuto una prognosi di 21 giorni. Nella colluttazione anche il rapinatore si era ferito alla mano, lasciando sul luogo del delitto numerose tracce ematiche dalle quali gli specialisti del reparto di Genetica della polizia scientifica avevano estrapolato un profilo genetico. Immediatamente i poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno avviato l’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal sostituto procuratore Rosaria Stagnaro, anche con la visione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza del negozio e di tutta la zona del Centro città.

Gli agenti hanno rintracciato l’uomo in casa di un altro pregiudicato in zona Corvetto. Alla vista degli agenti, ha tentato di nascondersi sotto il letto. Aveva una vistosa fasciatura, alla mano destra: era stato medicato in un ospedale fuori Milano dove aveva fornito al pronto soccorso le generalità di un’altra persona dicendo di essersi ferito accidentalmente spaccando una vetrata. Il fermato è risultato avere anche un provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova al servizio sociale ma si era reso irreperibile.

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