Toccante e profondo. In un incontro online del comune di San Lazzaro di Savena, organizzato in occasione della Giornata della Memoria, Francesco Guccini ha parlato di Auschwitz. Autore del celebre brano che prende il nome proprio dal campo di concentramento, scritto nel 1964, il cantautore ha però visitato il campo molti anni dopo. “Quando penso a quello che è successo mi viene un grande scoramento, soprattutto pensando ai negazionisti, a quelli che dicono che quelle cose non sono mai esistite – ha detto Guccini – E quelli che ancora oggi perseguono in questa teoria, in questo credo nazista e fascista, e ancora oggi ci sono pregiudizi etnici e razziali, questo veramente mi provoca un grande scoramento. Molto spesso quello che è accaduto non insegna nulla”. L’intervento del cantautore ha fatto commuovere la prima cittadina, Isabella Conti.

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