“Il reddito di cittadinanza ha avuto un impatto sia sulla diseguaglianza sia sul tasso di povertà. Ciò conferma come, smentendo vari pregiudizi, abbia apportato un beneficio tangibile alle fasce più disagiate, tanto più importante nella crisi attuale. Va affinato sul fronte dell’inserimento nel mercato del lavoro, ma ha concorso in modo determinante ad evitare l’esplosione della povertà e rilanciare i consumi”. A rivendicarlo il presidente della Camera, Roberto Fico, nel corso del suo saluto introduttivo durante la presentazione della relazione annuale Inps.

“Secondo la Relazione Inps la crisi dovuta alla pandemia ha colpito soprattutto le categorie più fragili e meno protette: liberi professionisti, stagionali, precari e partite IVA. Serve garantire coesione sociale ed equità”, ha continuato Fico, secondo cui sarà “dovere di Parlamento e Governo mettere in campo tutte le misure necessarie per scongiurare la lacerazione del tessuto economico e sociale”. Servono, ha concluso, “risposte rapide: agire sull’emergenza senza perdere la visione del futuro”.

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