“L’abbiamo instradato bene“, dice l’esaminatore. “E deve essere su quel binario lì”, risponde la rettrice. L’esaminatore è il professor Lorenzo Rocca, uno dei membri della commissione dell’Università per Stranieri di Perugia che il 17 settembre scorso ha consegnato a Luis Suarez il certificato B1, al termine di un’esame che i pm hanno definito “farsa”. Ora anche Rocca è indagato per corruzione, insieme alla rettrice Giuliana Grego Bolli e al direttore generale dell’ateneo, Simone Olivieri. Il professore, sentito da ilfattoquotidiano.it nei giorni scorsi, aveva negato: “La prova non è stata preparata a tavolino né falsata. Non c’erano, come si è letto, tracce segrete o domande anticipate”.

“E’ un’ipotesi corruzione soltanto sull’articolo – spiega all’Adnkronos l’avvocato Cristiano Manni, difensore di Rocca – E’ stato contestato il 319 senza specificare il fatto, quindi in realtà non è un’ipotesi corruzione, è un’indagine in corso, un’indagine ipotetica. Non c’è il fatto contestato. Aspettiamo che ci dicano qualcosa in più, ci sembra abbastanza strano che ci contestino un articolo senza il fatto”, spiega ancora Manni.

La notizia arriva dopo che il procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, venerdì ha sospeso a tempo indeterminato le indagini per ripetute violazioni del segreto istruttorio. Lo stesso giorno sono stati ascoltati, in qualità di persone informate sui fatti, i legali della Juventus, Luigi Chiappero e Maria Turco. Lo stesso giorno è arrivata la conferma dell’accusa di corruzione per la rettrice Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri, la figura che secondo le indagini ha tenuto i rapporti con la società – quindi con la legale Turco – e con lo staff di Suarez. Manca, però, una prova su chi possa essere il presunto corruttore.

Il Corriere della Sera riferisce anche di una nuova intercettazione, in cui sempre Rocca riferirebbe di contatti avuti con lo staff di Suarez: “Ho parlato con il Barcellona“, dice il professore intercettato, secondo quanto riporta il quotidiano. Per ricostruire questo ed altri passaggi della vicenda, lo stesso Suarez sarà sentito in videoconferenza come testimone nei prossimi giorni. Una delle domande riguarderà anche la trattativa con la Juventus, interrotta all’improvviso dopo il suo esame sostenuto a Perugia.

Il professor Rocca giovedì scorso a ilfattoquotidiano.it ha sottolineato: “Io non avevo alcun vantaggio a facilitarlo”, riferito all’attaccante. “Forse l’ateneo perché avrebbe avuto un ritorno d’immagine, pensando che qualcuno avrebbe potuto dire “ecco, là lavorano in un certo modo, facciamolo anche noi“, ha aggiunto. Rocca ha parlato anche della telefonata alla rettrice (intercettata) tre giorni prima: “E’ vero, nelle intercettazioni c’è quel passaggio finale dell’unica telefonata che mi sono sentito di farle. Chiudendo la conversazione, ho detto: qui come faccio faccio male, e voglio dire comunque mi sentivo un po’ messo in mezzo e quindi… avendo chiarito ai magistrati che non mi è arrivato alcun dicktat o indicazione esplicita tipo ‘guarda deve superare quella prova’. Però la pressione comunqueera una situazione non standard”.

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