Il terzo polo europeo dei compressori – motori – per frigoriferi domestici e commerciali. E’ il nuovo sogno dei lavoratori dell’ex Embraco, reduci dalla beffa di Ventures Srl che negli ultimi due anni invece di investire ha prosciugato le casse aziendali e non ha fatto lavorare nessuno dei 400 operai del sito di Riva di Chieri, ora in cassa integrazione. Il progetto è stato presentato in prefettura a Torino dalla sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde. I tempi però sono lunghi – si parla di ripresa della produzione nel 2022 – e ci sono molte incognite nel futuro della Italcomp, la nuova società che nascerà dalla fusione tra la ex controllata di Whirlpool con sede a Riva di Chieri e la Acc di Mel, in provincia di Belluno.

La più pressante riguarda gli investitori che dovrebbero concretizzare il piano: la società pubblica Invitalia, chiamata in causa anche stavolta, intende entrare con una quota di minoranza ed è ancora alla ricerca di “un gruppo di investitori privati che possano garantire la resilienza della filiera”, come ha spiegato la Todde. Aggiungendo che “se Piemonte e Veneto con i loro strumenti hanno la possibilità di entrare noi siamo ben felici di farli partecipare”. L’investimento complessivo dovrebbe essere di 50 milioni di euro tra pubblico e privato.

I sindacati hanno accolto con favore la novità. “La regia pubblica e privata per la risoluzione delle vertenze deve diventare un modello da utilizzare anche per altre crisi industriali”, commenta la Fiom. “L’ingresso dello Stato a garanzia dei livelli occupazionali deve diventare un metodo per attuare processi di reindustrializzazione efficaci”. Fiom e Uilm chiedono però un tavolo di confronto nazionale che comprenda le regioni coinvolte e garantisca i livelli occupazionali per tutti i lavoratori di Riva di Chieri e di Belluno.

Sulla carta, il progetto punta a creare il terzo polo sul mercato europeo con 6 milioni di compressori prodotti e a regime – nel 2024 – la piena occupazione. Il sito di Riva di Chieri avrà il ruolo di centro di eccellenza per la produzione di motori e il sito di Mel sarà dedicato all’assemblaggio dei compressori. L’amministrazione, la progettazione, il commerciale e le tecnologie saranno centralizzati a Mel.

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