Il viaggio del Fattoquotidiano.it nelle scuole prosegue e fa tappa all‘Istituto paritario Pio IX di Roma. Una scuola che conta 200 ragazzi dalla scuola primaria fino al liceo. Aule ampie e capienti. “Siamo riusciti a distanziare i banchi anche di più rispetto a quanto chiesto dal Comitato tecnico scientifico” afferma Andrea Biondi, direttore dell’Istituto. Eppure, anche se la scuola gode di una buona struttura (rispetto a molte altre realtà scolastiche italiane), i dirigenti hanno dovuto trovare modi per recuperare spazio. “Questa era la cappella del nostro istituto. Abbiamo deciso di trasformarla in aula nel momento in cui ci siamo resi conto che la classe della la terza elementare di ventisei bambini, aveva bisogno di maggior spazio. Abbiamo anche trasformato il parlatorio dove ci saranno altre due classi”. Anche la sala di pregio del 1859 è divenuta un’aula scolastica. Dal punto di vista didattico, “un fumetto per i bambini della primaria per apprendere le norme di sicurezza anti-Covid19, ingressi differenziati per evitare assembramenti sui trasporti – spiega Mario Rusconi, Dirigente scolastico del ‘Pio IX’ – e per tutti gli studenti lezioni di educazione civica per insegnare le norme di rispetto di tutta la profilassi anti-Covid19. Perché l’educazione civica non è solo apprendere come funziona il Parlamento italiano ed europeo, ma vuol dire anche essere un buon cittadino che rispetta le regole e fa in modo gli altri cittadini stiano bene e non vengano con contagiati dal virus

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