L’orsa JJ4 è salva, almeno per ora. I giudici del Tar di Trento hanno confermato la sospensiva dell’ordinanza provinciale che aveva disposto l’abbattimento dell’animale responsabile dell’aggressione del 22 giugno ai due cacciatori sul monte Peller, in Trentino,

Secondo il tribunale amministrativo, infatti, “l’incidente dello scorso 22 giugno non è imputabile al comportamento problematico di un singolo orso, bensì ad un più ampio problema di gestione della convivenza con gli esseri umani”. Il 22 ottobre si terrà l’udienza che entrerà nel merito dell’ordinanza provinciale.

JJ4 è una femmina di 14 anni, e potrebbe essere lei l’esemplare catturato ieri dai forestali trentini durante le ricerche di un altro plantigrado, M49. Essendo una femmina con tre cuccioli, è stato immediatamente evidente che non si trattava di Papillon, in fuga per la seconda volta. L’orsa perciò è stata munita di radiocollare e – come prevede il protocollo – subito rilasciata. Saranno ora le analisi genetiche, disponibili fra qualche giorno, a confermare l’ipotesi che si tratti proprio di JJ4.

Le associazioni animaliste avevano chiesto che venisse risparmiata. “Siamo felicissimi – commentano Lac, Lav, Lipu, Lndc e Wwf in una nota – Per ora, e fino alla udienza di merito, nessuno potrà torcere un pelo a JJ4 che, se accompagnata dai suoi cuccioli, potrà continuare a fare la mamma crescendo i suoi piccoli senza il rischio di essere fucilata per soddisfare interessi politici che nulla hanno a che fare con la sicurezza pubblica”.

Articolo Precedente

Ambiente, 212 attivisti uccisi nel 2019: non sono mai stati così tanti. Vittime molti indigeni, strage in Colombia

next
Articolo Successivo

Bambini avvelenati dal piombo, 800 milioni di casi nel mondo: mai così tanti. “Causa danni irreparabili al cervello e perdite economiche”

next