Mendiants
200 g di cioccolato fondente (cacao min. 85%)
mix di semi oleosi tostati e non salati (nocciole, mandorle, pistacchi)
mirtilli rossi secchi bio

Spezzettate grossolanamente i semi oleosi e fateli raffreddare. Fate fondere il cioccolato spezzettato a bagnomaria, rimestando ogni tanto. Prelevatene un cucchiaio scarso e versatelo su un foglio di carta da forno, cercando di ottenere un dischetto abbastanza regolare. Procedete così fino a esaurimento degli ingredienti, distanziando ogni dischetto. Decorateli subito con i semi oleosi e qualche mirtillo rosso. Fateli raffreddare completamente, staccateli con una spatola e disponeteli su un piatto di portata.

Budino di riso ai profumi natalizi
1 l di latte di soia
100 g di riso integrale a chicco corto
farina di riso
la scorza grattugiata di un’arancia
1 chiodo di garofano
1 cucchiaino di cannella
4-5 cucchiai di composta di pere
sale

Fate bollire il latte con un pizzico di sale, il chiodo di garofano e la cannella. Unite il riso, rimestate e abbassate la fiamma. Fate sobbollire per 40 minuti, rimestando ogni tanto, infine aggiungete 1-2 cucchiai di farina di riso e rimestate finché l’amalgama non si addensa un po’. Eliminate il chiodo di garofano, aggiungete la composta e la scorza di arancia. Versate il budino in 6 coppette inumidite e fatelo raffreddare completamente. Servitelo cosparso di cannella. Volendo potete servirlo tiepido.

Nota. Questo budino, senza latticini né glutine, viene dolcificato con una composta di pere. Farla in casa è semplicissimo. Sbucciate 400 g di pere e mettetele intere in una casseruola. Unite il succo di un limone, mezzo cucchiaino di anice stellato macinato e qualche goccia di vaniglia naturale. Coprite le pere con acqua e cuocetele finché non sono tenere. Trasferitele in una ciotola (conservate il liquido, servirà per un dolce) e fatele sgocciolare per qualche ora. Infine tagliatele a pezzi, eliminate i semi e frullatele.

INDIETRO

Natale, le ricette per un menù ‘unico’. Senza escludere allergici e intolleranti

AVANTI
Articolo Precedente

Pietro Leemann, il cuoco anti-Masterchef del primo ristorante stellato vegetariano: “Chi conosce la sofferenza degli animali rinuncia alla carne”

next
Articolo Successivo

Marc Veyrat, la Michelin gli toglie una delle sue tre stelle e lui porta la Guida in tribunale ma perde la causa. “Mai messo il cheddar nel soufflé”

next