“La manovra è sostanzialmente chiusa. Ci soddisfa, la miglioreremo in Parlamento, è un buon punto di partenza”. A rivendicarlo Luigi Di Maio, di fronte a Palazzo Chigi, al termine del vertice sulla futura legge di Bilancio. Una riunione sospesa e poi terminata dopo diverse ore. Di Maio ha avvertito agli alleati sull’iter parlamentare, dopo che Italia Viva di Matteo Renzi aveva confermato la volontà di ripresentare gli emendamenti annunciati, compreso quello su quota 100, con il rischio di una battaglia in Parlamento, emendamento per emendamento. “Se tutta la maggioranza sarà leale a lavorare in Parlamento come squadra, non ci saranno problemi. Lo dico chiaramente: io non mi aspetto problemi e tensioni. Non bisogna fare operazioni per mettere in difficoltà il governo. Quota 100? Da renziani sarà un emendamento bandiera“, ha detto Di Maio.
Un compromesso è stato raggiunto su Radio Radicale. Dopo che Di Maio aveva polemizzato per i fondi in manovra, alla fine ci saranno fondi fino al 30 aprile, poi una gara: “Il 20 aprile ci sarà una gara (per la trasmissione delle sedute parlamentari, ndr), la mangiatoia è finita”, ha rivendicato il capo politico pentastellato. Mentre dal Pd è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all’editoria, Andrea Martella a chiarire: “Radio radicale proseguirà il servizio fino all’espletamento della gara, è confermato lo stanziamento di otto milioni annui”.
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