Sono sei i tifosi polacchi arrestati per il raid vandalico e gli scontri avvenuti ieri notte in pieno centro storico a Cagliari dopo la partita amichevole Cagliari-Pogo Szczecin, squadra che milita nella prima divisione polacca. La Polizia ha anche denunciato tre supporter rossoblù. Al termine del match finito 3-1 a favore dei padroni di casa, una trentina di tifosi polacchi ha raggiunto il quartiere della Marina, devastando l’esterno di alcuni locali e lanciando bombe carta e petardi. Molti di loro erano ubriachi. Prima dell’inizio della gara si erano già registrati momenti di tensione fuori della Sardegna Arena con la tifoseria del Cagliari, poi la guerriglia urbana in centro.

I polacchi si sono fermati prima nella zona di piazza Yenne, tra urla, schiamazzi e cori, poi si sono addentrati tra le viuzze della Marina. Qui hanno incrociato un gruppetto di ultrà rossoblù e dopo alcuni insulti, sono venuti alle mani. Ne è scoppiata una rissa, degenerata in guerriglia urbana e danneggiamenti.

Il gruppo di supporter della squadra polacca ha lanciato e distrutto sedie e tavolini di due ristoranti tra via Sardegna e via Cavour, terrorizzando gli avventori e i proprietari dei locali, alcuni dei quali per precauzione hanno sbarrato le porte barricandosi all’interno. Sul posto è intervenuta in massa la Polizia: i tifosi polacchi sono stati bloccati e portati in Questura e sei di loro sono stati arrestati. Denunciati anche tre ultrà del Cagliari.

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