L’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega? Non vorrei che ci fosse da parte degli americani la stessa difesa che ebbe Amanda Knox. Sui giornali americani si dà molto spazio a quella maledetta foto del giovane bendato. Ma sarebbe fuori luogo da parte degli Stati Uniti prendere posizione a favore di questi due“. Sono le parole del prefetto Achille Serra, intervenuto ai microfoni di “Ma che parlate a fa’”, su Radio Roma Capitale, sull’assassinio del carabiniere Mario Cerciello Rega.

L’ex questore di Milano spiega: “Amanda Knox è diventata addirittura un sorta di eroina e non credo che si meriti tutta questa attenzione da parte nostra. Credo che con interviste e libri abbia fatto parecchi quattrini. La foto del giovane bendato? Credo che l’istituzione dei Carabinieri non possa essere minata da qualche deficiente che si muove in questo modo, tanto è vero che l’Arma ha immediatamente pensato alle contromisure. Come si possa verificare questo? Nella mia esperienza non c’è mai stato qualcosa del genere, né da parte dei Carabinieri, né da parte della Polizia”.

E aggiunge: “Mario Cerciello Rega deve essere onorato da tutto il Paese e questo criminale che gli ha dato ben 11 coltellate merita l’ergastolo e nessun sconto di pena. Me lo auguro e glielo auguro. Detto questo, a un fermato non si mette la benda agli occhi, né lo si fotografa in quel modo. E’ assolutamente contro il nostro modo di agire e rischia di buttare discredito sugli altri. E questo non è giusto. Ci sono degli episodi singoli, come quello di Stefano Cucchi. Lasciamo stare l’istituzione, sono i singoli che sbagliano. In questo caso, alcuni carabinieri, probabilmente presi dalla rabbia per il collega morto, hanno commesso quell’atto, che comunque non si fa”.

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