Due presunti scafisti russi sono stati arrestati mentre fuggivano sulla strada statale 106 Jonica, accusati di essere responsabili dello sbarco clandestino di 42 migranti iraniani e iracheni a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria.

Sembra che la barca a vela, una 15 metri battente bandiera tedesca e presumibilmente rubata, provenisse dalla Turchia, da dove era partita una settimana fa. A bordo c’erano 32 uomini, 4 donne e 6 minori, per un totale di 42 persone. L’imbarcazione era riuscita a giungere a pochi metri dalla costa, dove si è incagliata e da lì è riuscita a sbarcare i passeggeri, confondendosi con il naviglio ormeggiato nella baia.

Ad accorgersi di quanto stava succedendo è stato un pescatore che, attorno alle 8 della mattina, ha dato l’allarme ai finanzieri della sezione operativa navale di Roccella Jonica, che hanno mandato una motovedetta in mare per recuperare l’imbarcazione ormai vuota, mentre alcune pattuglie sul territorio cercavano di recuperare i presunti scafisti, individuati poi mentre cercavano di fuggire a bordo di un jeep e li hanno arrestati.

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