Anche la terra dei tulipani è considerata avanti per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie. Partiamo dal primo, il Kinderbijslag, cioè un assegno familiare erogato a tutte le famiglie senza condizione di reddito. La somma copre una parte di spesa per i figli e viene corrisposta dallo Stato ogni tre mesi. In particolare per il 2018 le somme erano pari a 201 euro per ogni figlio fino a 5 anni, 244 euro per ogni bambino dai 6 ai agli 11 anni, e 287 euro per ogni ragazzo dai 12 ai 17 anni. Diverso il discorso per le famiglie considerate a basso reddito (meno di 113mila euro lordi annuali per chi è single e 143mila per le coppie). In questo caso, a seconda del reddito, è previsto un sussidio aggiuntivo, il kindgebonden budget, calcolabile sul sito istituzionale. Gli asili nido e i doposcuola in Olanda sono tutti privati e costosi, ma lo Stato, anche qui, provvede, almeno parzialmente, a pagare la retta, garantendo la partecipazione a tutti i bambini. Il congedo di maternità, invece, rispetto agli altri paesi europei, ha tempi più brevi, solo sedici 16 settimane rispetto, ad esempio, alle 52 della Danimarca. L’obiettivo però è quello di non far “uscire dal giro” le mamme, che, una volta rientrate al lavoro possono comunque richiedere dei permessi e una diminuzione di ore. Le settimane obbligatorie sono pagate al 100%, è poi possibile aggiungerne altre 26 non retribuite, da poter utilizzare fino agli 8 anni del bambino.

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