“Il ricordo del 25 aprile deve trasformarsi in impegno in questi tempi duri dove un partito qualunquista rifiuta di festeggiare una festa nazionale”. Dal palco della Festa della Liberazione torinese, il partigiano centenario Bruno Segre alza la voce per ricordare alle oltre mille persone scese in piazza che cosa è stata la Resistenza. Un evento storico che secondo tanti “non può essere ridotto a un derby tra fascisti e antifascisti come dice un ministro italiano (Matteo Salvini, ndr) che sembra non conoscere la storia. Il 25 aprile è l’inizio della democrazia e la sconfitta del fascismo”. Un concetto ripreso anche dall’ex presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia: “Sarebbe bello che nel giorno della festa nazionale ci fosse una presa di posizione unitaria del governo sul 25 aprile per ricordare agli ignari e a coloro che non ricordano che questa è la festa che ci ricorda perchè siamo liberi”.

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25 aprile, Appendino alla fiaccolata: “Ministri assenti? Sgarbo al Paese, è la festa di tutti gli italiani”

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Siri, Di Maio: “Deve dimettersi”. E a Salvini: “Dice di liberare il Paese dalla mafia? Inutile se non dà il buon esempio”

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