Disordini nella notte del 10 aprile a Melendugno per il tentativo di blocco messo in atto dagli attivisti No Tap sulla strada provinciale 145 che collega Lecce a Melendugno, la via che i mezzi Tap percorrono per arrivare al cantiere del gasdotto. Uno degli attivisti, Savino Pellegrino, ritenuto responsabile di aver dato fuoco ad un cassonetto, è stato condotto in questura. L’arresto dell’attivista ha portato alle proteste da parte di una cinquantina di attivisti ‘No Tap’ in corso davanti alla Questura di Lecce dove si trova ancora l’arrestato in seguito ai tafferugli avvenuti nella notte. Le proteste contro il gasdotto hanno coinvolto anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, contestato durante il suo intervento al Festival del Cinema Europeo a Lecce

Articolo Precedente

Roma, ladro restauratore immortalato mentre ruba dipinto in chiesa. Il sacro cuore di Gesù recuperato dai carabinieri

next
Articolo Successivo

Trento, Miro torna a casa: era stato portato in canile perché abbaiava troppo

next