“Ho letto con attenzione l’intervista di Di Maio, però non vedo al momento elementi che facciano capire se c’è davvero una svolta nell’atteggiamento che il M5s ha tenuto fin qui”. Gianni Cuperlo boccia così l’ultima apertura di Luigi Di Maio al Pd, arrivando a ‘Sinistra anno zero’, convention in corso a Roma. “Al di là dei numeri, ma già la distinzione che Di Maio introduce tra alleanza di governo e contratto sulle cose da fare e considerare alternativa l’alleanza con il Partito democratico e la Lega, cioè due forze che sono totalmente incompatibili, mi sembra molto complicato – afferma Cuperlo, che aggiunge – io penso che abbiamo fatto in questi anni di governo, molte cose buone, ma se stiamo alle parole di Toninelli per il quale il giudizio di questi anni è lapidario e fallimentare, si comprende bene come non è semplice trovare dei punti di contatto e di condivisione”. Ma poi Cuperlo apre ad un incontro a due tra i due leader di M5S e Pd: “Se Di Maio si rivolgesse al segretario reggente del Pd chiedendo incontro non vedo perché Martina non dovrebbe discuterne”. Netta invece, la chiusura da Leu al M5s per bocca di Enrico Rossi: “La sinistra per rinascere deve stare all’opposizione”.

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