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Ultimo aggiornamento: 10:09 del 1 Giugno 2018

Indagato Lega nel nuovo Parlamento, Centinaio: “Aspettiamo la Magistratura. Salvini parlerà con Pagano”

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La prima timida reazione al primo indagato nel Parlamento che si è appena avviato alla 16esima legislatura è di Gianmarco Centinaio, capogruppo al Senato della Lega: “Abbiamo controllato bene e vediamo cosa succederà. Lo dicevamo anche per gli altri: attendiamo gli esiti della Magistratura”. Una dichiarazione garantista di berlusconiana memoria, nonostante già ci siano due dirigenti salvininiani arrestati. “Alla leghista memoria – ci tiene a sottolineare Centinaio – io ho visto parecchi colleghi ed amici politici, non parlamentari, indagati e finire sui giornali ed avere la vita rovinata e per poi alla fine il Magistrato dire ‘c’eravamo sbagliati’. Pagano parlerà con Salvini e vedremo Salvini cosa gli chiederà”.

Altro punto poi riguarda il ‘contratto di governo’ proposto al Pd e alla stessa Lega da Luigi Di Maio: “Il divide ed impera di Di Maio con noi non funziona. Ci siamo presentati agli elettori con la coalizione unita di centrodestra, assieme a Berlusconi e ora andremo davanti a Di Maio a dire che noi siamo il risultato della campagna elettorale e di una coalizione che ha vinto le elezioni e non possiamo dire ora agli italiani, ora andiamo a fare altro”. Lega indissolubile da Berlusconi? “Sì a meno che accada l’impossibile – risponde l’esponente di spicco della Lega -. Gli elettori ci chiedono di andare a governare e noi vogliamo governare come centrodestra unito”.

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