Darth Iginio Fener e la fata Potì
A sorpresa in questo gruppetto di competitivi si affaccia anche un’altra giovinetta, Ludovica, 19 anni come Valerione che ha vinto l’edizione passata. Per ora la Ludo si deve accontentare di essere l’unica a far sorridere il mostro dei mostri, Iginio Massari, comparso a sorpresa – sennò che mostro sarebbe – sulla balconata dopo che la prova della pasticceria è stata introdotta dall’enfant prodige, Isabella Potì, che per Forbes è una dei 30 giovani da tenere d’occhio in Europa nel campo delle arti. Parentesi: MasterChef arriva dopo la polvere, nel caso, ilfattoquotidiano.it l’aveva intervistata molto tempo fa, tiè. La Potì, pastry chef al Bros di Lecce e fata turchina nei ritagli di tempo, propone dolci con frutta e cioccolato (e fin qui), ma anche con formaggi e verdure.

Mentre i cuochi si preparano al patibolo, dall’alto chi ti esce, come Jeepers Creepers? Darth Iginio, che mette ogni concorrente a proprio agio, come al solito: “Scusi, lei cosa ci fa qui?”, “È ancora in questa cucina?”, “La vedo molto in ritardo”, “Se pulisse, capirei cosa sta facendo”, “È il trionfo del casino”, “Ah, perfino lei ha capito che quella è da buttare?”, “La sa la differenza tra un imbianchino e un pittore? Non è che se il pittore usa meno vernice è meno bravo” e l’agonistico Davide vorrebbe sprofondare agli inferi. E insomma, dopo che Giovanna di nuovo in versione Lacrimosa di Mozart arriva a parlare da sola per mezz’ora (la piangiata, Bastianich), vince Ludovica che è una delle tante lì dentro con l’amperaggio da gomme di Formula Uno. Nel frattempo Matteo – il prof di ginnastica così creativo da calzare sempre scarpe da tennis – decide bene di farsi rimandare in Veneto a passo di carica dopo aver messo il peperoncino su un dolce con la pasta frolla, appiccando così il fuoco al sacco golare di Massari che per poco non ci rimane e alla bocca di Barbieri che svuota una bottiglietta intera nel tempo di un’idea.