L’analfabetismo anche sui tortellini
Studiare, studiare, studiare. Alla settima puntata MasterChef ci tiene così tanto a far capire la differenza tra le tagliatelle di nonna Pina e la cucina della Klugy. Le sue intemerate sono la linea editoriale della nuova edizione: “Non è possibile che tutti diciate che non vi piace cucinare i dolci, dovete interessarvi a tutto”, “Non è mai colpa degli ingredienti, è colpa del cuoco”, “Le richieste del cliente vanno sempre rispettate”, “Il silenzio è d’oro in cucina”, “Non si leggono le cose sui siti internet, si studia sui libri”. Poco prima Barbieri aveva scoperto che Alberto non sapeva cosa va nel ripieno dei tortellini (lo ha denunciato alla Corte dell’Aja), mentre la stessa Klugmann aveva trafitto con lo sguardo laser Francesco che aveva balbettato cose a casaccio nel tentativo fantozziano di illustrare la differenza tra una bavarese e una mousse. Se a questo si aggiunge l’atmosfera da Bronx che gira tra gli aspiranti cuochi, si può dire che l’edizione di quest’anno ha buone chance di finire con una maxi-rissa a bottigliate in diretta.