La banda degli onesti colpisce ancora.

Il sindaco 5Stelle di Livorno, Filippo Nogarin, è indagato per omicidio colposo plurimo a seguito dell’alluvione del 10 settembre 2017 nel quale persero la vita otto persone. Per il sindaco grillino si tratta dell’ennesimo avviso di garanzia nell’ambito di inchieste per bancarotta fraudolenta (caso nettezza urbana), abuso d’ufficio, falso in bilancio e turbativa d’asta.

Insomma una cosa è chiarissima: l’incompetenza e la tracotanza grillina stanno producendo dei danni enormi. Sulla Giunta Raggi non c’è bisogno di aggiungere altro, basta ricordare il rinvio a giudizio per falso, i conflitti d’interesse di Marra, l’emergenza rifiuti negata e via dicendo. Per la sindaca di Torino, quella che doveva essere la più brava, l’ultima notizia vede i revisori dei conti del Comune dimissionari per presunte pressioni da parte della Giunta grillina. Anche la Sindaca di Torino oltre ad essere indagata per falso è indagata per omicidio e disastro colposi per i fatti accaduti in Piazza San Carlo il 3 giugno 2017.

Insomma un quadro inquietante.

Le tre grandi città amministrate dai grillini vedono i lori sindaci rinviati a giudizio e indagati per fatti gravi e che, nei casi di Livorno e Torino, hanno provocato delle vittime. Tre su tre non può essere una coincidenza negativa e tantomeno il famoso complotto grillino. E’ l’incompetenza mista a superbia al potere.

Naturalmente tutti e tre i sindaci grillini sono al loro posto: se fosse accaduto ad un sindaco Pd la fucilazione in piazza sarebbe stata già richiesta dagli ultrà grillini. Ma ovviamente il guru e il capetto Di Maio, essendo sopra ogni coerenza e legge, li giudicano onesti e innocenti a prescindere. Cosa che dovrebbe valere per tutti ma non per quegli odiosi del Pd. Per loro la Costituzione è al contrario.

A tutto questo, poi, si aggiungono le farneticanti dichiarazioni sui vaccini: Di Maio e il suo amico Salvini ormai parlano la stessa “lingua”. Per loro, la legge Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini deve essere cancellata. Di Maio, contrariamente alle dichiarazioni di Di Battista, afferma che il Movimento 5Stelle al governo toglierà l’obbligo. Insomma, ci risiamo: si gioca sulla pelle delle persone e dei bambini per cercare ancora qualche voto. Il solito voto delle persone ignoranti e degli analfabeti funzionali che mettono in discussione tutto per amore del guru e del santone di turno. Una vergogna.

Questa non è una campagna elettorale, è una continua mistificazione della realtà sulla pelle e sulla salute dei cittadini. Nessun argomento concreto: solo slogan e populismo per distrarre l’opinione pubblica sulle vere questioni. Nessun confronto televisivo per paura di facili smentite.

Movimento 5Stelle e Lega oramai di pari passo. La pensano uguale su vaccini, immigrazione ed euro. Tre classici argomenti populisti e che non dovrebbero neanche essere oggetto di divisione politica. Peccato che i marò siano stati riportati a casa altrimenti il quarto argomento sarebbe stato indubbiamente questo. Si potranno avere opinioni diverse ma negare l’incompetenza grillina è veramente da miopi. Ed intanto il Movimento e le sue associazioni si fanno guerra per la proprietà del nome originario e del simbolo.

Insomma, un movimento diventato definitivamente un partito azienda che ha completamente azzerato i vecchi principi e i vecchi ideali. Solo una cosa è rimasta: l’incompetenza mista a superbia.

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