“Proprio questa notte stavo lavorando per voi, prima di Pasqua ci facciamo il servizietto”. Al telefono il comandante dei carabinieri di San Felice a Cancello (Caserta) sembra contento. E’ il 19 aprile 2011 e dall’altro capo c’è il sindaco uscente Pasquale De Lucia, Udc, da pochi mesi dichiarato decaduto da consigliere regionale per non essersi messo in tempo in aspettativa dal lavoro di dipendente della Regione Campania. Il maresciallo e De Lucia starebbero complottando un’operazione: l’ispezione a casa dei familiari del rivale politico di De Lucia, Emilio Nuzzo, candidato sindaco del centrodestra, per contestare un furto di energia elettrica, un allaccio abusivo alla rete pubblica. “Il servizietto” cui accenna il maresciallo è questo: denuncia all’autorità giudiziaria e sputtanamento. Siamo in piena campagna elettorale per le amministrative che si terranno di lì a un mese e l’avversario di De Lucia subirà un danno di immagine quando la notizia diventerà pubblica. Nuzzo vincerà comunque le elezioni contro Carmine Campagnuolo, sostenuto da sei civiche tra cui una dal nome ‘Uniti per De Lucia’.

Secondo il Gip Mario Morra, il comandante dei carabinieri, maresciallo T. F., “spicca per la disponibilità e dedizione” verso De Lucia, arrestato per associazione a delinquere, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio con l’aggravante del metodo mafioso nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli. Per i suoi rapporti “di servile sudditanza” con il politico, il militare è indagato per corruzione: il Gip ne ha respinto l’arresto dichiarando l’incompetenza territoriale e restituendo gli atti ai pm Catello Maresca ed Alessandro Milita. Senza accuse o aggravanti di camorra, il reato è stato ritenuto disconnesso da quelli di competenza dell’Antimafia, se ne occuperà la Procura ordinaria di Santa Maria Capua Vetere. Dalle intercettazioni depositate, avvenute tra il 2009 e il 2011, traspare la confidenza tra il comandante e l’ex sindaco. E il presunto prezzo della corruzione tra i due: l’intercessione del politico per la nomina del sottufficiale a Cavaliere della Repubblica. Avvenuta circa un anno prima. La notizia uscì sui giornali. Con le foto. Tra le ‘autorità presenti’ in Prefettura di Caserta, un sorridente De Lucia. Ecco la conversazione del ‘servizietto’ da fare a Nuzzo.

19 aprile 2011
Maresciallo: Onorevole buongiorno!

Pasquale: Buongiorno.. . chi è ?

Maresciallo : Maresciallo di Cancello!.

Pasquale: ooh…ooh..oh..oh.. (inc) supremo!!!

Maresciallo : Eh… Io. Fino alla notte..alle quattro..alle cinque… proprio stanotte stavo proprio lavorando per voi…

Pasquale: Ma chi ve lo fa fare !!! Tanto la medaglia non c’e la danno !!!

Maresciallo: No ma io lavoravo per voi !!!

Pasquale: Sìì Eh.. eh.. he.. (ride). Comando.. io.. io ho precisato al vostro collaboratore che sono…

Maresciallo: Noi. no..no.. ma io già stavo facendo già io… non vi preoccupate….

Pasquale: Siccome mi è arrivata sta cosa ho ritenuto opportuno farvela… (ndr si riferisce all’esposto relativo al furto di energia elettrica da parte della famiglia Nuzzo) anche perché citava il fatto che eravate stati avvisati e non era arrivato nulla, e nella lettera si dice “caccia i palle come sai fare visto le cattiverie che hai ricevuto” per cui io… non lo… (inc)

Maresciallo: Nooo.. ehhh prima.. prima di Pasqua ci facciamo il servizietto…. se è tutto a posto (ndr si riferisce al controllo presso l’abitazione della famiglia Nuzzo)…

I due discutono dei tempi del blitz

Pasquale. Prima di Pasqua la fate la verifica o no.. Comandà…?

Maresciallo: No io.. mo adesso ho finito di parlà… perché quello ho preso appuntamento… quello… lo sapete…questi.. devono venire dopo gli orari di lavoro, perche’ è la sera no….alIora domani viene il.. titolare…(ndr si riferisce al titolare della Ditta Elettrogesuele)

Pasquale: sì

Maresciallo: E poi… concordiamo o giovedì o venerdì santo

Pasquale: vu bene, va bene…

Maresciallo: Poi vi faccio… Io vi volevo fare la sorpresa!!! Macché… neanche la sorpresa (ride)

L’ispezione andrà a segno. Nuzzo non viene indagato (la denuncia riguarda solo i suoi familiari) ma ovviamente va comunque su tutte le furie, perché la notizia viene immediatamente amplificata. Reagirà con una controdenuncia ai carabinieri di Maddaloni. Dichiarandosi vittima di una montatura, e lasciando intendere che i carabinieri di Cancello potevano essere stati coinvolti nella manovra elettorale a suo danno. Il resto è cronaca giudiziaria di queste ore.

Articolo Precedente

Mercatone Uno, dieci indagati per bancarotta fraudolenta. Sequestrati anche 170 milioni

next
Articolo Successivo

Stefano Cucchi, inchiesta si allarga: due carabinieri indagati per false informazioni ai pm. S’indaga sul registro della caserma

next