Cinema

Anomalisa, il cartone animato “per adulti” che ha incantato Venezia ora aspira al premio Oscar

Protagonista della storia è "l'oratore motivazionale" di nome Michael (con la voce di David Thewlis) che, mentre sprona gli altri svuota inevitabilmente se stesso. "Volevo che fosse reale e avesse una componente emotiva"dice il regista Charlie Kaufman sceneggiatore di opere come Se mi lasci ti cancello ed Essere John Malkovich

di F. Q.

In principio fu un’opera teatrale, ora è una storia in stop motion. Anomalisa, candidato agli Oscar 2016, è il secondo film da regista di Charlie Kaufman co.regia di Duke Johnson, sceneggiatore di opere come Se mi lasci ti cancello ed Essere John Malkovich. Prodotto anche grazie al crowdfunding su Kickstarter (quasi 500mila dollari raccolti dai 5770 sostenitori) era stato molto ben accolto sul Lido vncendo il Gran Premio della giuria al Festival di Venezia. Arriva il 25 febbraio in sala con Universal a pochi giorni dall’assegnazione delle statuette da parte dell’Academy.

Protagonista della storia è “l’oratore motivazionale” di nome Michael (con la voce di David Thewlis) che, mentre sprona gli altri svuota inevitabilmente se stesso. Arrivato in un albergo di Minneapolis, che non a caso si chiama Hotel Fregoli (con riferimento alla sindrome nota in psicoanalisi), cerca tra mille impacci, fraintendimenti e depressioni di trovare un’occasionale compagnia per la notte.

Dopo un tentativo fallito con una sua ex che non vede da dieci anni, incontra per caso, proprio nel suo albergo, Lisa (Jennifer Jason Leigh). In un mondo in cui tutto è troppo uguale lei è un’anomalia anche per la sua la voce particolare e per un candore che riesce a trasmettergli la voglia di tornare a vivere. “Volevo che fosse per adulti – dice Charlie Kaufman nel video per il Fatto.it – .Volevo che fosse reale e avesse una componente emotiva”

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