A Ramadi “non c’è più alcuna resistenza” dell’Isis e “la battaglia è vinta“: lo ha detto Sabah al Numan, portavoce delle unità anti-terrorismo di Baghdad che hanno partecipato all’offensiva per strappare allo Stato islamico il capoluogo della provincia di Al Anbar. Tutti i miliziani dell’Isis sono fuggiti dal compound governativo nel centro di Ramadi o sono stati uccisi, e le forze governative irachene dovrebbero entrarvi “nelle prossime ore”, dopo averlo bonificato dalle mine, ha detto ancora il portavoce al Numan. Ramadi, città a maggioranza sunnita a 90 chilometri a ovest da Baghdad, a maggio è caduta nelle mani dell’Isis rappresentando una sconfitta imbarazzante per l’esercito iracheno che si è ritirato all’avanzata dei jihadisti praticamente senza combattere. Nelle immagini realizzate appena dopo l’ingresso dell’esercito regolare iracheno quello che si vede è ovunque solo macerie e distruzione
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