Luca Lurenti assolto dall’accusa di evasione fiscale grazie a un decreto attuativo della delega fiscale del governo Renzi. Il noto presentatore televisivo, storica spalla di Paolo Bonolis, era accusato dal pm Salvatore Ronsivalle di un omesso versamento Iva per 237mila euro. Ma le nuove soglie di punibilità, entrate in vigore durante l’estate, depenalizzano l’omesso versamento sotto i 250mila euro, quintuplicando la precedente soglia di punibilità penale che era fissata a 50mila. Il giudice Teresa Ferrari da Passano ha quindi sentenziato che il fatto non costituisce più reato. In un secondo capo d’imputazione, in cui era accusato di un omesso versamento dell’Iva di 400mila euro, Laurenti è stato invece assolto per mancanza di dolo.

Già nel 2012 Laurenti era stato coinvolto in una vicenda di evasione fiscale nell’ambito di un contenzioso tributario, in cui gli erano state anche pignorate sei case nel centro di Milano. Il processo si concluse in fase d’appello con sentenza favorevole a Laurenti: rimborso da parte del Fisco di oltre 15 mila euro più2.500 euro per le spese legali.

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