“Non è facile resistere a questo can can mediatico, che non è casuale. Vi ricordate l’articolo di Lirio Abbate sull’Espresso, “I quattro re di Roma”? Quel giornalista merita il Pulitzer per le sue capacità divinatorie”. Sono le parole di Giosuè Bruno Naso, difensore di Massimo Carminati nel processo Mafia Capitale, ai microfoni di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus. Il legale del ‘Cecato’ continua a parlare del giornalista al quale hanno aumentato la scorta proprio in virtù delle minacce ricevute dal presunto boss della cupola mafiosa capitolina: “Abbate con due anni di anticipo ha previsto tutto. Ha previsto Senese, Fasciani, Carminati e i Casamonica. Ma guarda un po’ che bravo. E’ incredibile, no? I giornalisti comuni, invece, queste doti non le hanno”. Le sarcastiche e critiche dichiarazioni di Naso sul cronista dell’Espresso fanno il paio con il recente esposto della Camera penale di Roma contro le principali testate nazionali, 18 direttori di giornali e 78 giornalisti per aver diffuso atti coperti dalle indagini e aver violato il segreto istruttorio. Alla denuncia si affianca l’annunciata contestazione della Camera Penale di Roma, che per protesta contro le modalità di celebrazione del processo agli imputati di ‘Mafia capitale’ al via il 5 novembre prossimo, ha proclamato quattro giorni di astensione dalle udienze, che si terranno presso l’aula bunker di Rebibbia

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