Cinema

Rai Cinema, c’è The Hateful Eight di Tarantino tra i 28 film in distribuzione

E c'è anche Scorsese con il suo Silence tra i grandi nomi stranieri scelti dalla '01 Distribution'. Non mancano poi i registi nostrani, come Leonardo Pieraccioni, Gabriele Muccino, Antonio Albanese, Giuseppe Tornatore. Attese anche le opere seconde di Massimo Guadioso, Pif e Stefano Sollima

di Anna Maria Pasetti

È plausibile che Quentin Tarantino abbia negato all’amministratore delegato di Rai Cinema anche un frammento di sequenza del suo oltremodo atteso western The Hateful Eight. “Quando ci siamo incontrati ai David di Donatello io gli ho chiesto delle immagini, qualche scena, ma sapete lui è assolutamente geloso del proprio materiale…” Così si giustifica Paolo Del Brocco alla platea di giornalisti accorsa alla Casa del Cinema di Roma per la presentazione del Listino 2015/2016di 01 Distribution (l’etichetta distributiva di Rai Cinema). La nuova opera del regista di Pulp Fiction è naturalmente al top della lista che conta 28 titoli ma, a differenza della maggioranza dei film, non è stata supportata da altro che parole e annunci (“uscirà negli States il 23 dicembre in 70mm e da noi agli inizi del 2016..”): d’altra parte come attendersi un teaser trailer (ufficiale) o una sequenza ad hoc per gli italiani su un film già trafugato ab origine di sceneggiatura? Non ci resta che attendere. Stessa sorte per il non meno atteso Silence di Martin Scorsese, attualmente in post produzione. Dotato di un cast stellare (Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver) anche giapponese (Shin’ya Tsukamoto e Asano Tadanobu) è uno story drama ambientato nel Giappone del 17° secolo quando i Gesuiti tentarono di cristianizzare i cittadini del Sol Levante.

In assenza di entusiasmi visivi dal duo Tarantino/Scorsese, il consesso riunito da Rai Cinema si è “accontentato” dell’italica porzione che si offrirà sui nostri schermi, peraltro assai ben nutrita, componendo ben 19 titoli del totale. D’altra parte è giusto e sano che il braccio cinematografico della Rai si occupi prevalentemente della produzione/distribuzione di film tricolori. È soprattutto grazie agli italiani che 01 Distribution nel 2014 si è classificata al primo posto come distribuzione nazionale e terza nel Belpaese dopo rispettivamente Warner Bros e Universal. “Dell’incasso complessivo di 76 milioni di euro raggiunto nel 2014 ringraziamo i nostri registi che costituivano l’80% del listino dello scorso anno” ha infatti annunciato Del Brocco. Sempre nel 2014, 01 ha rappresentato il 13,5% del box office totale registrato in Italia ma contando solo i film nazionali la sua quota di mercato oscilla tra il 35% e il 40%. Secondo le statistiche dichiarate, nel biennio 2014/15, Rai Cinema ha contribuito a produrre 115 film, di cui 45 opere prime e seconde e 70 documentari, per un investimento di 135 milioni di euro. I maggiori incassi del 2014 di 01 Distribution, infine, sono stati Si accettano miracoli di Alessandro Siani (16 milioni di euro) e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese (12 milioni di euro).

Per eguagliare e superare questi dati, Rai Cinema ha dichiarato di “puntare sul mix di un buon numero di commedie italiane, di autori e di nuove scommesse”. I 19 “cavalli da corsa” in tricolore saranno registi “pop” come Leonardo Pieraccioni con il natalizio Il professor Cenerentolo, Gabriele Muccino col suo nuovo hollywoodiano Padri e figli (Fathers and Daughters) con Russell Crowe, Antonio Albanese con un film ancora senza titolo e – naturalmente – Alessandro Siani ancora in pre produzione di una pellicola “salva box office” senza titolo. Al loro fianco autori come Marco Bellocchio con Sangue del mio sangue (che probabilmente concorrerà alla Mostra veneziana), Giuseppe Tornatore con La corrispondenza con Jeremy Irons, Paolo Virzì con La pazza gioia con Ramazzotti/Bruni Tedeschi, Cristina Comencini con Non ti avevo visto bene con Cortellesi/Ramazzotti, Roberto Andò con Le confessioni con Toni Servillo e Ferzan Ozpetek con Rosso Istanbul.

Attese anche le opere seconde di Massimo Gaudioso (Un paese quasi perfetto), di PIF (In guerra per amore), di Stefano Sollima (Suburra) e di Sydney Sibilia (Smetto quando voglio 2). Per il resto arriveranno la trasposizione in cinema della piéce teatrale “operaia” di Massimiliano Bruno Gli ultimi saranno gli ultimi con Cortellesi, Gassmann e Bentivoglio, le commedie romantiche Io che amo solo te di Marco Ponti con Scamarcio/Chiatti, Tutte lo vogliono di A. M. Federici con Brignano/Incontrada, Poli opposti di Max Croci con Argentero/Felberbaum e il dramma d’amore ossessivo Alaska di Claudio Cupellini con Elio Germano e la francese Astrid Bergès-Frisbey. Quanto all’offerta straniera, Tarantino e Scorsese saranno affiancati dal drug thriller Sicario di Denis Villeneuve (visto a Cannes), dal costume drama Tulip Forever con Christoph Waltz e Alicia Vikander, dal chef dramedy Adam Jones con Bradley Cooper e Sienna Miller, dal boxing drama Southpaw di Antoine Fuqua con Jake Gyllenhaal e dall’esilarante commedia del maestro Peter Bogdanovich Tutto può accadere a Broadway vista lo scorso anno a Venezia.

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