Sono oltre cinquecento le madri tunisine alla ricerca dei propri figli “desparecidos” durante il loro viaggio verso l’Italia. Munira Grahani è una di loro: in questi giorni è arrivata a Lampedusa grazie alla Carovana Migranti per continuare la sua ricerca iniziata quattro anni fa. Non ha più notizie dal 9 settembre 2010, quando il figlio Amin Benassmin, studente impegnato politicamente, era stato costretto a lasciare la Tunisia. Negli ultimi quattro anni è venuta spesso in Italia, dove ha raccolto gli articoli e le testimonianze che parlano di un nave di cinque tunisini sbarcata nel settembre 2010, forse quella di sua figlio. “Sappiamo che i nostri figli sono sbarcati a Lampedusa, che sono arrivati in Italia: non siamo qui a perdere tempo”. In questi giorni, a Lampedusa, ha potuto vedere il luogo dove il giovane sarebbe sbarcato e ha incontrato il sindaco Rosa Nelly Santos. Nei prossimi giorni sarà a Catania per visitare il Centro da dove quindici giorni fa ha ricevuto una telefonata per un presunto avvistamento del figlio  di Simone Bauducco

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