Mancano pochi giorni all’esame di Stato, che quest’anno impegnerà 459.474 studenti. Tra questi, sono 52.764 quelli che frequentano il liceo classico, 111.793 allo scientifico, 3.638 per il linguistico, 37.845 al pedagogico, 158.438 al tecnico e 76.882 al professionale. Mentre nell’istruzione artistica sono 18.114 i giovani che frequentano l’ultimo anno. A queste cifre vanno aggiunti i privatisti, che non vengono quindi conteggiati nelle classi attuali, e vanno sottratti tutti coloro che non verranno ammessi agli esami. La prima prova scritta si terrà mercoledì 18 giugno alle ore 8.30, la seconda giovedì 19 e la terza lunedì 23.

La prima prova è rivolta “ad accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l’insegnamento” quindi l’italiano e consentirà all’allievo di scegliere tra diverse opzioni. Accanto al “classico” tema “su argomento di ordine generale” o a carattere storico o letterario, si potrà optare per “l’analisi e commento di un testo letterario o non, in prosa o poesia”, per la produzione di un articolo di giornale o di un saggio breve. In rete, a pochi giorni dall’inizio degli esami, impazza già il totoesame: ai primi posti ci sono Pirandello e D’Annunzio, ma anche Gabriel Garcia Marquez, recentemente scomparso. Tuttavia, tutte le voci che si rincorrono nelle ultime settimane prima della maturità, in merito ai possibili nomi che potrebbero uscire alla prova scritta di italiano, vanno prese con il beneficio del dubbio e vengono puntualmente smentite in sede di esame. Per questo i nomi che sembrano più accreditati iniziano comunque a perdere appeal tra i ragazzi. Soprattutto a causa del cosiddetto “effetto Magris”, colui che lo scorso anno mandò in tilt un’intera generazione di maturandi e sancì per sempre la regola: mai fidarsi dei pronostici e puntare, soprattutto, su autori contemporanei. Proprio come Claudio Magris. E allora ecco che, in un sondaggio realizzato da Skuola.net, un ragazzo su due in questo ultimo anno scolastico per prepararsi alla maturità si è concentrato sulle letture di autori viventi. Uno su due, inoltre, vorrebbe proprio che in sede di esame uscisse un autore contemporaneo.

Inoltre il 64% dei maturandi non crede al totoesame che impazza online e si aspetta di tutto. Mentre un ragazzo su tre gli darà un’occhiata ma senza farci troppo affidamento. Sempre in base al sondaggio di Skuola.net, ecco che un ragazzo su tre ripassa il programma di italiano puntando all’analisi del testo mentre il 15% si concentra sulla lettura di giornali e notizie in genere. Tra favorevoli e contrari, comunque uno sguardo al tototraccia viene sempre dato. Che cosa ne esce? Al primo posto resiste l’intramontabile Pirandello con un robusto 15%, seguono D’Annunzio al 13%, Ungaretti e Primo Levi al 12%, Svevo e Montale al 9% e un coraggioso 14% che non crede in nessuno di questi nomi. Tra tutti i pronostici, proposti extra lista dagli studenti di Skuola.net, emerge Gabriel Garcia Marquez, recentemente scomparso e assolutamente quotato alla maturità.

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