Renzi è un berluschino, è davvero cresciuto con Mediaset nel sangue. Lui è veramente perfetto per la massa degli italiani“. Lo afferma Piero Pelù ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. “Renzi di sinistra non ha nemmeno il piede, la mano e il resto della parte sinistra” – continua – “La parte sinistra del corpo gli manca proprio. E’ solamente un grande centro. Bisogna pensare a lui anche come ex presidente della Provincia. Già lì qualche bel disastro l’ha combinato, essendo stato estremamente allegro, con la “a” maiuscola, nella gestione del denaro pubblico. Dicono che sia il male minore, ma questa storia del “male minore” ce la sta mettendo nel culo fino alla gola. Sveglia!“. Il cantante non risparmia una poderosa stoccata a Jovanotti, rinomatamente supporter del sindaco di Firenze: “In questi anni Jovanotti non ha mai smesso di saltare sul carro prima di D’Alema, poi di Veltroni. Ora di Renzi”. E aggiunge: “Il Pd è diventato l’acronimo di moccolo, di bestemmia. L’ho votato per anni e anni e ne sono rimasto estremamente deluso”. E su Beppe Grillo spiega: “E’ una delle cose più interessanti, apparentemente fuori dai giochi, ma quando affronta il problema della Bossi-Fini come un leghista lo prenderei a calci nel culo“. Inevitabile il riferimento a Silvio Berlusconi: “E’ il nuovo Mussolini, non sopporto più questa sua fiction e sono ancora tutti lì a leccargli il culo. Gli italiani sono lobotomizzati. E Berlusconi e la Tv hanno avuto un ruolo primario in questo. Penso sempre di andare via dall’Italia – prosegue – più che altro per i miei figli, è un paese dissestato. Che cavolo di futuro stiamo offrendo loro?” di Gisella Ruccia

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