Si è commemorato presso il Palazzo di Giustizia di Torino il trentennale dell’omicidio di Bruno Caccia, il Procuratore ucciso dalla ‘ndrangheta nel giugno del 1983. Alla cerimonia hanno partecipato Giancarlo Caselli, procuratore della Repubblica di Torino, e Roberto Saviano che hanno analizzato la questione delle Mafie nel Nord Italia. A margine dell’incontro Saviano ha commentato la firma di Antonio D’Alì, ex sottosegretario all’Interno e senatore del Pdl, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo, all’emendamento che permetterebbe la riforma costituzionale delle toghe. “Terribile. Vogliono far passare l’idea che – dice Saviano – le mafie sono sparatorie e narcotraffico e che tutto il resto è una sorta di speculazione politica c’è una parte di mondo che si sente a sua agio a mettere mano al diritto, nonostante siano accusati di mafia”  di Cosimo Caridi

 

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