Tutto lascia supporre che lo scontro avverrà entro la fine della settimana. Continui, cupi voli di elicotteri nel cielo della valle, la Digos sguinzagliata a fare fotografie al presidio coi teleobiettivi: sì, presto capiterà.

Vorrei solo replicare al ministro Matteoli che dice che non saranno poche centinaia di persone a fermare la Tav. Caro ministro, quella che ha detto, non so se si rende conto, è una solenne sciocchezza. Lassù, al presidio ci sono poche centinaia di persone (per il momento…), perché sono quelle che, in quanto pensionati, precari, licenziati, cassintegrati, casalinghe, possono permettersi di stare su. Ma le assicuro che, in spirito, su c’è tutta la Val di Susa. Che Le piaccia o no. E sicuramente non piace né a Lei né al signor Virano.

L’altro giorno indossavo la maglietta No Tav e sono andato a comprare del formaggio e a fare il pieno di Gpl: sia la contadina, sia il gestore mi hanno fatto gli auguri. Lassù, in spirito, c’è tutta la valle, ed è gente pacifica, e non gli anarco-insurrezionalisti che Voi vorreste ci fossero. Certo, come Lei dice, il presidio verrà preso. A nulla valgono gli uomini disarmati contro i probabili mezzi cingolati e migliaia di poliziotti.

Il presidio verrà preso, ma sarà dura per Voi operare con tutta la gente della valle che rifiuta quello che state facendo.

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