16 MARZO

22.52 – La Tepco cerca di ripristinare energia elettrica a Fukushima

La società che gestisce l’impianto di Fukushima  sta concentrando i suoi sforzi nel ripristino della corrente elettrica in modo da riattivare i sistemi di raffreddamento nei reattori. “Non siano in grado di dire quando, ma vogliamo riportare l’energia elettrica il più presto possibile”, ha detto un portavoce della Tokyo Electric Power Co (Tepco), Naohiro Omura. La mancanza di energia elettrica ha fatto impennare le temperature nei reattori con le barre di combustibile che sono rimaste sempre più esposte man mano che diminuiva l’acqua di raffreddamento, una situazione che ha probabilmente fatto immettere materiale radioattivo nell’aria. Attualmente i tecnici nell’impianto stanno utilizzando pompe anti-incendio per versare l’acqua del mare e raffreddare i reattori; e si preparano ad utilizzare un cannone ad acqua ad altra pressione per versare l’acqua nelle vasche di contenimento; un elicottero militare, che avrebbe dovuto scaricare acqua dall’alto, non e’ invece riuscito a compiere la missione a causa dell’elevatissimo livello di radiazione nell’aria.

22.09 – Gli Usa piazzano altri monitor per radiazioni sulle isole del pacifico

Gli Stati Uniti distribuiranno altri monitor per le radiazioni alle Hawaii e sulle altre isole del Pacifico, per rilevare eventuali livelli nocivi di radiattività, derivanti dalla centrale giapponese di Fukushima. Lo ha annunciato sul suo sito web l’Agenzia per la Protezione Ambientale. Secondo una fonte Democratica al Congresso, i monitor si aggiungeranno agli oltre 100 già disseminati in tutti i 50 Stati Usa.

21.38 – 13mila vittime per sisma, ma se ne temono 25mila

Si fa sempre più drammatico lo scenario successivo al terremoto che ha fatto tremare il Giappone. Il bilancio ufficiale è fermo a circa 13mila vittime (4.340 morti, oltre 9mila dispersi), ma non si esclude di arrivare a 25mila persone scomparse. Mentre le squadre di soccorso perlustrano palmo a palmo le coste, le autorità di un una città costiera, Ishinomaki, hanno infatti reso noto che mancano all’appello oltre 10mila dei proprio concittadini. Il drammatico dato è lo stesso registrato a Minamisanriku, anch’esso nella prefettura di Miyagi, che ha perso circa la metà della popolazione. Intanto rimangono senzatetto circa 435mila persone.

20.13 – Usa, attorno al reattore dosi letali di radiazioni

Le radiazioni intorno ai reattori dell’impianto di Fukushima in Gioppone sono “letali”. L’allarme è stato lanciato dal responsabile della Commissione nucleare Usa Gregory Jaczko durante un’audizione alla Commissione Energia. “Sarebbe molto difficile per i lavoratori in loco avvicinarsi ai reattori” ha detto. “Le dosi di radioattività potrebbero dimostrarsi letali in un breve periodo di tempo”.

19.18 – Usa consigliano ai cittadini americani di abbandonare zone entro 80km da centrale

Le autorita’ americane hanno raccomandato i propri cittadini che vivono nel raggio di 80 km dalla centrale nucleare di Fukushima di evacuare o ripararsi in luoghi chiusi. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha detto che la raccomandazione è frutto delle analisi della situazione da parte degli esperti americani. “Questo è il consiglio che daremmo ai cittadini americani se lo stesso problema di verificasse negli Stati Uniti – ha detto Carney – Portarsi ad almeno 80 chilometri di distanza dalla centrale nucleare di Fukushima”.

19.15 – Drone Usa ispezionerà centrale con sensore infrarossi

Un drone (aereo senza pilota) dell’esercito americano ispezionerà la centrale nucleare di Fukushima per osservare lo stato dei reattori. Lo rende noto l’agenzia Kyodo on-line. Il drone, equipaggiato con sensori a infrarossi, si alzerà in volo probabilmente domani, per scattare delle fotografie che forniscano indicazioni utili su cosa sta succedendo dentro gli edifici che ospitano i reattori, intorno ai quali è stato segnalato un alto livello di radiazioni. La missione si è resa necessaria – sottolinea la Kyodo, che ha interpellato una fonte del governo nipponico – perchè i tentativi delle autorità giapponesi di stabilizzare la situazione nell’impianto colpito venerdì scorso dal terremoto non sono andati a buon fine.

18.54 – Clinton, “dramma giapponese solleva dubbi su rischi nucleare”

La tragedia giapponese sollevadubbi sui rischi e sui costi collegati all’utilizzo dell’energia nucleare. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, intervistata dalla Msnbc.

18.51 – Francia convoca riunione ministri per valutare la situazione giapponese

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha convocato oggi pomeriggio a Parigi una riunione interministeriale sull’incidente nucleare in Giappone. Alla riunione, riferisce l’Eliseo, hanno partecipato il premier Francois Fillon, il ministro dell’Ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, il ministro dell’Economia Christine Lagarde e il ministro dell’Industria Eric Besson.

18.11 – Studio università di Pisa: “Radiazioni mille volte inferiori che a Chernobyl”

Le radiazioni emesse nell’atmosfera in seguito all’esplosione nella centrale nucleare di Fukushima sono inferiori a un millesimo di quanto emesso durante l’incidente di Chernobyl. Lo rivela uno studio preliminare condotto dagli esperti del gruppo di ricerca sul nucleare dell’Università di Pisa. Il team da alcuni giorni ha attivato una rete internazionale di contatti per seguire la situazione in Giappone e per trasmettere, via mail, informazioni e pareri scientifici sulle possibili modalità di reazione agli eventi. “Il Gruppo di ricerca sul nucleare di San Piero a Grado (Pisa) – spiega una nota dell’Ateneo – è coordinato da Francesco D’Auria, esperto dei reattori ad acqua bollente, lo stesso tipo installato nella centrale nucleare di Fukushima, e composto da circa 40 studiosi dell’Università di Pisa e di altri enti di ricerca internazionali, e ha realizzato una newsletter che mira a cercare e filtrare le notizie disponibili in rete, a monitorare in modo costante e approfondito quanto sta avvenendo nei reattori di Fukushima, a fornire valutazioni e proposte basate sulla competenza e sull’esperienza accumulata a Pisa. La newsletter viene spedita agli specialisti del settore che hanno rapporti con il gruppo pisano, tra cui i rappresentanti dell’International Atomic Energy Agency (Aiea) e di altre organizzazioni internazionali. La newsletter fornisce anche suggerimenti sulle azioni da intraprendere”.

18.08 – Aiea: “Non è il momento di dire che situazione è fuori controllo”

Non è il momento di dire se gli sviluppi del disastro nucleare in Giappone siano finiti “fuori controllo”: lo ha detto il capo l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, reagendo all’allarmismo serpeggiane. Stamane il commissario Ue all’Energia, Guenther Oettinger, aveva detto che la situazione sembra esser sfuggita di mano alle autorità giapponesi. Di qui, il monito del capo dell’Aiea, Yukiya Amano: “Non è il momento di dire che le cose siano fuori controllo, gli operatori stanno facendo il massimo per riportare in sicurezza il reattore”.

17.52 – Usa inviano aerei spia su centrale Fukushima

Aerei da ricognizione senza pilota americani saranno inviati in missione sulla centrale nucleare di Fukushima per raccogliere informazioni sullo stato dei reattori. Forse la missione si svolgerà già domani. Lo ha anticipato una fonte del governo giapponese citata dall’agenzia di stampa Kyodo News.

17.51 – Idranti utilizzati a Fukushima per incendi convenzionali

Gli idranti che si stanno utilizzando nella centrale nucleare giapponese di Fukushima 1 servono a spegnere un incendio di tipo convenzionale avvenuto al quarto piano degli edifici dei reattori 3 e 4; nel frattempo negli stessi reattori, così come nei reattori 1 e 2, si continua a iniettare acqua di mare nel circuito di raffreddamento per ridurre la temperatura del nocciolo. “Gli incendi che si sono sviluppati nei reattori 3 e 4 della centra di Fukushima “non riguardano il reattore, ma la piscina di stoccaggio del combustibile che si trova al quarto piano dell’edificio del reattore”, spiega Stefano Monti, direttore dell’Unità metodi di sicurezza dei reattori dell’Enea. La piscina di stoccaggio del combustibile è una struttura diversa dal contenitore di acciaio (vessel) che racchiude le barre di combustibile. Quest’ultimo è il cuore del reattore ed è protetto da un contenitore di cemento armato; la piscina si trova all’esterno di questo contenitore.

17.29 – Oettinger: “Probabili altri sviluppi catastrofici”

E’ ”probabile” che nelle prossime ora in Giappone si verifichino “altri eventi catastrofici”: lo ha detto oggi il commissario europeo per l’energia Guenther Oettinger intervenendo alla commissione ambiente dell’Europarlamento. Oettinger è tornato a parlare di “catastrofe” in atto e di “situazione fuori controllo”. Per il commissario le persone sull’isola “sono in pericolo, ma non bisogna cedere al panico”.

17.22 – Sarkozy: “Sono convinto che nucleare sia scelta giusta”

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dichiarato oggi di essere ancora convinto che quella del nucleare sia stata una scelta giusta per il suo Paese. “La Francia ha scelto l’energia nucleare, che costituisce un elemento essenziale della sua indipendenza energetica e della sua lotta contro l’effetto serra”, ha affermato Sarkozy durante la riunione del Consiglio dei ministri. Una scelta che è stata fatta con una condizone di “sicurezza molto alta per le nostre installazioni nucleari”, ha aggiunto Sarkozy, sottolineando come la capacità tecnica francese in questo campo sia riconosciuta in tutto il mondo. Il capo dell’Eliseo ha tuttavia aggiunto di voler trarre lezioni da quanto sta accadendo in Giappone. Per questo è stata ordinata una revisione completa dei sistemi di sicurezza in tutti gli impianti. La Francia ottiene l’80% della sua energia elettrica da 58 reattori nucleari.

17.22 – Governatore prefettura Fukushima: “Ci manca tutto”

Il governatore della prefettura di Fukushima, Yuhei Sato, sfoga in un’intervista televisiva tutta la rabbia e l’ansia dei suoi concittadini, sentimenti che, ha detto,“hanno raggiunto il punto di rottura”, per la risposta disordinata delle autorità nazionali all’emergenza provocata dai pesanti danni riportati dalla centrale nucleare con quattro reattori colpiti. Il governo ha ordinato l’evacuazione della zona compresa entro i 20 chilometri dalla centrale, e a chi vive nel raggio compreso fra i venti e i trenta chilometri, è stato detto dirimanere a casa. Ma nei centri allestiti per ospitare gli sfollati manca il cibo, combustibile e medicine. “Ci manca tutto”, ha dichiarato Sato.

17.19 – Forze Usa a 80 chilometri da reattori danneggiati

Il Pentagono ha reso noto oggi che le forze Usa in Giappone impegnate nelle operazioni di soccorso hanno ricevuto l’ordine di tenersi ad almeno 80 chilometri dai reattori danneggiati dal disastro. La misura mira a mantenere le truppe Usa in condizioni di sicurezza mentre sono impegnate nelle operazioni di soccorso.

17.11 – Fukushima, Jaif: “Incendio anche nel reattore 3”

Oltre che nel reattore 4, nella centrale di Fukushima 1 c’è stato un incendio anche nel reattore 3. In entrambi i casi, come riferisce il Japan Atomic Industrial Forum (Jaif), a bruciare è la piscina di stoccaggio del combustibile che si trova al quarto piano dell’edificio della centrale. Per ridurre la temperatura nel nocciolo, invece, in entrambi i reattori si continua a iniettare acqua di mare attraverso il sistema antincendio, posizionato all’interno del reattore, isolato da una struttura di contenimento in cemento armato e separato dalla piscina di stoccaggio del combustibile.

17.09 – Capo Aiea al più presto in Giappone: “Situazione molto seria”

Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), il giapponese Yukiya Amano, ha dichiarato che intende recarsi al più presto in Giappone e ha definito “molto seria” la situazione all’impianto nucleare di Fukushima.

17.05 – Francia teme catastrofe nucleare

La Francia teme ”una catastrofe nucleare a partire dalla centrale di Fukushima”: lo ha detto il ministro francese dell’Ambiente, Nathalie Kosciusko-Morizet, all’Assemblea nazionale di Parigi per un’audizione dedicata alla situazione del nucleare. “Le ultime informazioni che giungono dal Giappone non sono buone”, ha detto la ministra, sottolineando che ciò fa temere “una catastrofe nucleare a partire dalla centrale di Fukushima”. “Nell’atmosfera ci sono già fughe importanti di radioattività”, ha aggiunto. All’audizione, hanno anche partecipato il ministro dell’Industria Eric Besson e alcuni responsabili del gruppo energetico francese Areva e dell’autorità per la sicurezza nucleare (Asn). “Il nucleare civile resta un vantaggio per il nostro Paese ma al tempo stesso non dobbiamo sottovalutare la portata di ciò che succede in Giappone e trarne le conclusioni per l’insieme del nucleare civile nel mondo e quindi in Francia”, ha affermato Besson. Interrogato sui rischi di radioattività in Europa, il ministro ha ribadito che secondo gli esperti “per il momento i rischi sono minimi”.

16.57 – Autorità preoccupate per deposito Fukushima 3 e 4

Le autorità giapponesi si sono dette preoccupate delle condizioni del deposito di combustibile usato alle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, secondo quanto annunciato oggi dall’Aiea a Vienna. Secondo quanto indicato  dall’Agenzia atomica internazionale, il ministro della difesa giapponese, Toshimi Kitazawa, ha annunciato oggi che elicotteri delle forze speciali della difesa avrebbero riversato acqua sull’unità 3, mentre altri responsabili si starebbero preparando a riversare acqua, da terra, nell’unità 4 ed eventualmente dopo anche nell’unità 3. Prima di procedere alle operazioni di convogliamento dell’acqua, dovranno essere rimossi dal suolo dei detriti dell’esplosione avvenuta il 14 marzo all’unità 3.

16.26 – Arrivato a Fukushima cannone ad acqua

E’ arrivato a Fukushima il cannone ad acqua con il quale si cercherà di raffreddare il reattore numero quattro dell’impianto nucleare. Lo riferisce l’agenzia stampa Kyodo.

16.25 – Russia evacua famiglie diplomatici

La Russia porterà via dal Giappone le famiglie dei funzionari delle rappresentanze diplomatiche russe ma non si tratta ancora dell’evacuazione di tutti i cittadini: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo. ”In relazione alla situazione che si sta creando in Giappone – si afferma in un comunicato del ministero – è stato deciso il ritiro temporaneo dal paese, probabilmente dal 18 marzo, dei membri delle famiglie dei funzionari delle rappresentanze russe in Giappone, comprese l’ambasciata, i consolati generali, le rappresentanze commerciali e altre strutture. Non si tratta per ora tuttavia – conclude la nota – dell’evacuazione dei funzionari dell’ambasciata russa e di altre rappresentanze statali in questo paese”.

16.18 – Germania consiglia a tedeschi di lasciare Tokyo

Di fronte all’aggravarsi della crisi nucleare di Fukushima, la Germania ha invitato oggi i cittadini tedeschi che si trovano ancora nelle regioni di Tokyo e di Yokohama a trasferirsi in altre parti del paese oppure a lasciare il Giappone. Si tratta di un “rilevante aggiornamento” delle indicazioni di viaggio in Giappone, ha commentato un portavoce del ministero degli Esteri, sottolineando che una parte del personale dell’ambasciata tedesca nella capitale è già stata spostata a Osaka per rafforzare l’organico del consolato locale.

16. 02 – Agenzia nucleare francese: “Fukushima di vecchia concezione”

Il rischio di fusione del nocciolo del reattore, il più grave degli incidenti nucleari possibili,  non è stato considerato nella concezione della centrale di  Fukushima, in Giappone, entrata in funzione negli anni 70. Lo ha spiegato oggi a Parigi il vice-direttore generale  dell’’Autority francese per la sicurezza nucleare (Asn), Olivier Gupta. “I dispositivi per far fronte alle fusioni del nocciolo del reattore, ed una serie di procedure da attuare in queste  emergenze, sono stati presi in conto solo dopo l’incidente di  Three Mile Island (Usa, ndr), nel 1979”, ha spiegato Gupta, ammettendo che “molti reattori nucleari nel mondo, compresi quelli della Francia” sono concepiti in questo modo.

15.50 – Francia: “Cruciali prossime 48 ore, rischio Chernobyl”

La Francia considera “cruciali” le prossime 48 ore nella centrale di Fukushima e non esclude che, nel peggiore scenario, si tratti di un disastro più grave di Chernobyl. Lo ha affermato Thierry Charles, direttore della Sicurezza dell’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare, Irsn, in Francia – incaricato dal governo francese di fare uno studio sul disastro nucleare in Giappone – secondo cui sarà importante vedere come si ristabilirà il livello di acqua nelle piscine di stoccaggio del combustibile del reattore numero 4 della centrale. “Bisogna contare un giorno o due – ha detto Charles per vedere, una volta assorbita l’acqua, riapparire le scorie radioattive”. Il livello delle scorie – ha aggiunto, daranno la misura della radioattività sul luogo”. Secondo l’esperto comunque le previsioni non sono ottimistiche e si teme che il livello delle scorie possa essere “della stessa gamma di Chernobyl”. Dopo l’esplosione della centrale ucraina nel 1986 si è arrivati a una radioattività di circa 12 miliardi di becquerel che in 10 giorni si sono diffusi in tutta l’atmosfera, una quantita 30mila volte superiore alle scorie radioattive delle istallazioni nucleari in tutto il mondo nell’arco di un anno.

15.44 – Allarme di “emergenza nucleare” per dieci regioni dello spazio aereo intorno a Fukushima

E’ stato emesso un allarme di “emergenza nucleare” per dieci regioni dello spazio aereo tra Giappone, Alaska, Russia, Cina, Corea del Nord e del Sud a causa dell’incidente nella centrale nucleare giapponese di Fukushima. L’allarme, su richiesta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) è stato aggiornato alle 11 Utc (le 12 italiane) dopo essere stato emesso alle 3:00 (le 4:00 italiane), dal Vaac (Volcanic Ash Advisory Centre) di Londra centro che dallo scorso anno ha competenza anche per gli allarmi radioattivi oltre che sulla presenza di ceneri vulcaniche nell’atmosfera. L’avviso è pubblicato – tra l’altro – sul sito operativo Cfmu Nop del centro di controllo aereo europeo Eurocontrol. L’allarme radioattività riguarda “le regioni aeree di Fukuoka, Manila, Taipei, Shanghai, Incheon, Pyongyang, Vladivostok, Khabarovsk, Yuzhno-Sakhalinsk, Anchorage”. Nell’avviso pubblicato sul sito operativo di Eurocontrol si ricorda anche il divieto assoluto di sorvolo disposto in un raggio di 30 chilometri attorno alla centrale di Fukushima.

15.12 – Agenzia atomica russa: “In Giappone si sta sviluppando lo scenario peggiore”

Il capo dell’Agenzia atomica russa, Serghiei Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.

14.28 – Esperto russo: “Impossibile reazione a catena”

Un eminente esperto nucleare russo, l’ex ministro per l’Energia atomica Ievgheni Adamov, ha detto che nella centrale di Fukushima una reazione a catena con esplosione nucleare è impossibile. “Questa opzione è esclusa in virtù della struttura del reattore”, ha detto l’esperto al quotidiano russo Izsvestia sottolineando fra l’altro una differenza rispetto alla centrale di Cernobyl che esplose nel 1986: “l’assenza di grafite”. “Garantisco che un’esplosione nucleare non può aver luogo”, ha sostenuto Adamov.

14.26 – Ue, lunedì consiglio straordinario sull’energia

Lunedì prossimo a Bruxelles si svolgerà una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri dell’Energia Ue. Lo si è appreso da fonti della presidenza di turno ungherese dell’Ue.

13.47 – Francia: “Potrebbe essere peggio di Chernobyl”

L’incidente nucleare in Giappone potrebbe avere “un impatto superiore a Chernobyl“: lo ha detto il portavoce del governo francese, Francois Baroin, al termine del consiglio dei ministri a Parigi, in gran parte consacrato alla situazione in Giappone. Interrogato sulle dichiarazioni del ministro francese dell’Ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, che sempre oggi ha affermato che in Giappone “lo scenario del peggio è possibile e anche probabile”, Baroin ha detto: “Non faccio che ripetere con modestia, non essendo un tecnico di queste materie, ma con fedeltà le parole della Kosciusko-Morizet, che al (consiglio dei ministri, ndr) ha parlato effettivamente di uno dei peggiori scenari”. “Nel peggiore degli scenari sarà chiaramente un impatto superiore al Chernobyl”, ha aggiunto Baroin, facendo riferimento alla catastrofe nucleare del 1986 in Ucraina.

13.42 – Portavoce governo giapponese, reattore 3 non ha subito danni

Il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, ritiene improbabile che si siano verificati gravi danni alla gabbia di contenimento del reattore 3 della centrale nucleare di Fukushima 1. “La possibilità che il reattore 3 abbia subito gravi danni alla sua gabbia di contenimento è bassa”, ha detto Edano, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo. Edano, in precedenza, aveva sostenuto la possibilità che vi fossero stati dei danni alla gabbia di contenimento del reattore.

13.16 – Fukushima, si pensa a cannone ad acqua per raffreddare reattore

I tecnici giapponesi che stanno cercando di raffreddare il reattore n.4 dell’impianto nucleare di Fukushima hanno fatto ricorso ai cannoni ad acqua, ha sottolineato la rete televisiva Nhk. In precedenza, il tentativo di gettare acqua sui reattori dagli elicotteri dell’esercito giapponese era fallito a causa delle radiazioni troppo elevante nell’area della centrale.

12.55 – Il premier Kan striglia dirigenti Tepco: “Che diavolo succede?”

Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha interrotto una riunione dei massimi dirigenti della Tokyo Power Company (Tepco, che gestisce la centrale nucleare in crisi di Fukushima) e, infuriato per la mancanza di informazioni, ha chiesto ai dirigenti della società “cosa diavolo sta succedendo?”. Lo ha scritto l’agenzia Kyodo, i cui reporter hanno assistito, ieri, alla scena.“La televisione ha detto che c’è stata un’esplosione” si è lamentato Kan, “ma all’ufficio del primo ministro non è stato detto niente per un’ora”. Il premier, che dall’inizio della crisi ha parlato spesso in pubblico, si riferiva alla notizia che una nuova esplosione, la terza, si era prodotta in uno dei reattori atomici di Fukushima. Secondo i reporter che hanno assistito alla scena, il capo del governo giapponese era “livido di rabbia”.

12.43 – Wikileaks: “Aiea avvertì il governo due anni fa sui rischi delle centrali”

L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, già due anni fa mise in guardia il governo giapponese circa il pericolo che le centrali nucleari del Paese asiatico non fossero in grado di resistere a sismi di particolare potenza, come quello di magnitudo 9,0 che venerdì scorso generò un devastante ‘tsunami’, e poi anche il rischio di catastrofe nucleare a Fukushima. E’ quanto emerge da cablogrammi diplomatici riservati, diffusi dal sito on-line WikiLeaks, il cui contenuto è ripreso oggi sul quotidiano britannico ‘The Daily Telegraph’. Stando ai documenti citati dal giornale, un dirigente dell’agenzia di controllo Onu comunicò alle autorità di Tokyo che le misure di sicurezza negli impianti erano obsolete, e che un terremoto davvero forte avrebbe “posto seri problemi”. La replica delle autorità nipponiche consistette nel formale impegno a migliorare gli standard in tutte le centrali, e in particolare a istituire un centro di reazione rapida proprio in quella di Fukushima 1: dagli stessi cablo risulta però che lo scenario più grave preso in considerazione contemplava un movimento tellurico d’intensità non superiore ai 7 gradi sulla scala aperta Richter, dunque due in meno rispetto all’effettiva forza del terremoto di cinque giorni fa. Dal quotidiano londinese risulta altresì che la sicurezza nelle centrali atomiche giapponesi, cioè di uno dei Paesi più sismici al mondo, fu argomento di discussione persino in occasione del vertice del G8 che si tenne a Tokyo nel 2008. Un altro cablogramma, inviato a Washigton dall’ambasciata Usa in Giappone successivamente a quel summit, e parimenti entrato in possesso del sito di Julian Assange, riporta il parere di un esperto, non identificato, il quale manifestò tutta la sua preoccupazione a chi di dovere: soprattutto, segnalò come le norme di sicurezza anti-sismiche fossero state revisionate soltanto tre volte in 35 anni, e che alcuni terremoti avvenuti all’epoca avevano superato i criteri sulla base dei quali erano state progettate le centrali. Un anno dopo, come dimostrano ulteriori messaggi secretati, il governo di Tokyo riuscì a bloccare una decisione della magistratura che avrebbe comportato la chiusura di un impianto nella parte occidentale del Paese, in quanto inidoneo a resistere a una magnitudo maggiore di 6,5 gradi: i tecnici dell’esecutivo riuscirono invece a convincere i giudici che il reattore era sicuro, e che tutti i test avevano sortito esiti soddisfacenti. Infine, sempre secondo i testi divulgati da WikiLeaks, tre anni fa un parlamentare nipponico piuttosto noto, Taro Kono, confidò a diplomatici statunitensi che in Giappone erano stati “occultati” diversi incidenti nucleari  avvenuti nel passato.

12.42 – Ambasciata italiana: “Tokyo meno radioattiva di Roma”

Roma più radioattiva di Tokyo. E’ la sorpresa delle analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica. I rilievi fatti dai tecnici – comunica l’ambasciata italiana – danno una radioattività di fondo misurata sul tetto dell’ambasciata di 0.04 microsievert/ora. Per riferimento, il valore di radioattività ambientale tipico della città di Roma è di 0.25 microsievert/ora. Sulla base di quanto comunicato, i tecnici, avendo avuto la possibilità di compiere una misura spettroscopica, hanno avuto la possibilità di escludere la presenza di radiazione proveniente da isotopi artificiali: in altri termini, non ci sono isotopi che possono essere stati prodotti in un reattore nucleare. “E’ evidente – si legge in un avviso – che queste misure portano ad escludere qualunque rischio di contaminazione a Tokyo (almeno nelle vicinanze dell’Ambasciata)”.

12.37 – Fukushima, evacuate 185mila persone

Sono 185.000 le persone finora evacuate nella zona compresa entro 20 chilometri dalla centrale giapponese di Fukushima 1. L’evacuazione nel raggio di 20 chilometri è stata completata ieri, mentre nell’area compresa fra 20 e 30 chilometri le autorità locali raccomandano alla popolazione di restare al chiuso. Nel frattempo sono state distribuite alla popolazione 260.000 dosi di iodio stabile, ma il governo non ne ha ancora prescritto di assumerle. La popolazione non risulta al momento esposta a dosi elevate e le dosi di radioattività rilevate nella zona attorno alle centrali variano a 4 a 240 microsievert/ora (il valore normale è di 0,03 microsievert/ora).

11.43 – Sarkozy chiede riunione del G20 sul nucleare

Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, convocherà una riunione del G20 – del quale la Francia ha la presidenza di turno – per discutere delle opzioni energetiche dopo il disastro in Giappone.

11.40 – Croce rossa: “Tokyo è sicura”

La Croce rossa internazionale ha reso noto che Tokyo è sicura e che gli stranieri possono recarsi lì. Un alto funzionario della Croce rossa internazionale, Matthias Schmale, ha detto in una conferenza stampa a Ginevra che “la Croce rossa giapponese ci ha detto che Tokyo è sicura per quanto riguarda le radiazioni e che gli stranieri possono recarsi lì”. Schmale ha aggiunto che il Giappone non chiede un massiccio intervento internazionale di soccorritori per l’emergenza tsunami, ma che “probabilmente avrà bisogno di sostegno finanziario”.

10.39 – Radiazioni alte, stop agli elicotteri sulla centrale

Sono state sospese a causa delle radiazioni troppo alte le operazioni degli elicotteri dell’esercito giapponese che si erano alzati in volo per versare dall’alto acqua sui reattori della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha riferito la televisione Nhk.

10.20 – “No rischi immediati da radiazioni a 20-30 km da centrale”

Le radiazioni oltre un raggio di 20-30 km dalla centrale di Fukushima n1 non costituiscono “immediato rischio per la salute”. Lo ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

8.44 – Elicottero versa acqua su reattore Fukushima

Un elicottero dell’esercito giapponese è decollato stamani per versare acqua su un reattore della centrale nucleare di Fukushima, per tentare di raffreddarlo. Lo ha mostrato la tv pubblica Nhk.

6.31 – A Fukushima calano le radiazioni, esperti tornano in centrale

Il calo della radioattività ha consentito alle squadre impegnate alla messa in sicurezza della centrale di Fukushima di poter tornare al lavoro. Le operazioni di pompaggio di acqua marina nei reattori n. 1, 2, 3 procedono senza intoppi.

5.11 – Giappone pronto a chiedere aiuto militare Usa

Il Giappone è pronto a chiedere la cooperazione delle forze armate Usa negli sforzi per contenere i danni della centrale nucleare di Fukushima n1 dopo sisma e tsunami di venerdì scorso. Lo detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

4.05 – Fukushima, danneggiato contenitore reattore

Il contenitore di uno dei reattori della centrale di Fukushima potrebbe essere stato danneggiato. Lo ha detto il portavoce governativo Yukio Edano. Il contenitore danneggiato è quello del reattore n.3, secondo l’agenzia Kyodo.

3.46 – Fukushima, evacuati tutti i lavoratori

Il portavoce del governo giapponese,Yukio Edano, ha detto in una conferenza stampa che tutti i lavoratori che stavano cercando di raffreddare i reattori con acqua sono stati fatti uscire dalla centrale di Fukushima a causa dell’aumentato livello di radiazioni e dell’elevato rischio di contagio.

2.42 – Fukushima, nube di fumo si alza da centrale

Una nube di fumo di alza dallacentrale nucleare di Fukushima, nel nord est del Giappone. Lo mostrano immagini in diretta della tv giapponese. La colonna di fumo proviene dal reattore n.3 e le autorità stanno accertandone le cause.

1.22 – Acido borico su reattore 4

I tecnici dell’impianto nucleare giapponese di Fukushima Daiichi hanno irrorato di acido borico il reattore n. 4, lo stesso dove in nottata si era sviluppato un secondo incendio, nel tentativo di impedire nuove “criticità”. Lo rende noto la BBC online. La Tepco, il gestore dell’impianto, ha intanto reso noto che circa il 70 per cento delle barre di combustibile del reattore n. 1 sono rimaste danneggiate. Lo stesso vale per il 33 per cento delle barre del reattore n. 2.

00.31 – Agenzia sicurezza, “domato incendio”

L’incendio scoppiato stanotte (poco prima dell’alba in Giappone) nel reattore 4 della Centrale nucleare du Fukushima I sembra essersi spento. Lo ha annunciato un responsabile dell’agenzia di sicurezza nucleare giapponese a Tokyo.

Clicca qui per leggere la cronaca del 15 marzo

Articolo Precedente

La Palestina è fuori moda

next
Articolo Successivo

La rivolta dei “pacifisti” berlusconiani

next