Avversari senza esclusione di colpi nelle aule parlamentari, ma fratelli allo stadio, uniti dalla fede calcistica che travalica ideologie e strategie politiche. Deputati e senatori dimenticano steccati e barriere anche quando si parla di birra, auto d’epoca, vino, montagna, running, francobolli. Prova ne sia che nel corso degli anni in Parlamento è stato un fiorire di club, circoli e associazioni. Tra i primi a varcare la soglia di Montecitorio, per la gioia degli onorevoli giallorossi, il Roma club, che ha avuto tra i presidenti onorari il Divo Giulio Andreotti prima e Massimo D’Alema poi. Nel giorno del battesimo, il 23 luglio 2003, a fare da padrino l’allora presidente della Roma Franco Sensi.

MAGGICA ROMA Tra i veterani anche il club dei milanisti, benedetto dal Cavaliere Silvio Berlusconi, e che ha avuto tra i soci anche due ex premier, Mario Monti ed Enrico Letta. Poi, a cascata, sono arrivati gli altri: Genoa, Torino, Lazio, Napoli, Fiorentina, Catania, Inter. Nel giorno dell’inaugurazione del club che celebrava i fasti nerazzurri, l’allora dirigente comunista Armando Cossutta regalò ai presenti parole che mescolavano passione politica e fede calcistica: “Sono qui perchè questa è l’ultima Internazionale che mi è rimasta…”, disse con un pizzico di nostalgia. 

ZAMPA GIALLA Non solo calcio, però. Tra le associazioni parlamentari di lungo corso quella degli Amici della Cina, fondata nel 1970 dal dc Vittorino Colombo e che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo delle relazioni tra Roma e Pechino. Da allora, si è costituita in ogni legislatura e, presieduta dal Pd Vinicio Peluffo, raccoglie circa 170 fra parlamentari ed ex. Non è da meno l’associazione parlamentare di amicizia Italia–Iran, con un centinaio di adesioni, guidata dalla deputata dem Daniela Sbrollini. E’ ormai di qualche anno fa, invece, l’associazione dei parlamentari Amici della Birmania, presieduta da un’altra deputata Pd, Sandra Zampa.

ARRIVA ALFANO Tra i più longevi, il gruppo ‘parlamentari Amici della Filatelia’, che dal 1998, sotto la guida del senatore Carlo Giovanardi, riunisce gli appassionati di francobolli, in estasi dinanzi ad un Gronchi rosa. Frequentato più da esponenti del centrodestra che del centrosinistra, il gruppo annovera tra i soci anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

VADO IN BIANCO Anche l’associazione ‘Parlamentari Amici dei Comuni’ è nella lista dei ‘veterani’: nata nel 2006 per iniziativa degli allora senatori della Margherita Enzo Bianco e Osvaldo Napoli di Forza Italia, con l’adesione di oltre130 esponenti di quasi tutti i gruppi, vuole promuovere il ruolo e le funzioni dei Comuni nei processi legislativi delle Camere.

RUOTA LIBERA Qualche anno fa è nato anche il gruppo ‘Parlamentari Amici dei veicoli d’epoca‘, di cui però si sono un po’ perse le tracce. L’obiettivo, quello di attirare l’attenzione sui veicoli di interesse storico e collezionistico e di sensibilizzare il legislatore su norme che possano concorrere alla salvaguardia di questo pezzo di made in Italy. Tra le adesioni, all’epoca, quelle dell’ex ministro nel II governo Amato Cesare Salvi (in garage ha una 500 old style e un’Abarth 1000 monoalbero, roba da veri intenditori), e dell’ex governatore del Piemonte Roberto Cota. La risposta delle due ruote non si è fatta attendere: 45 tra deputati e senatori, uniti dalla passione per Harley Davidson, Guzzi, Ducati, e Triumph, hanno dato vita ad un’associazione guidata dal deputato di Ap Vincenzo Garofalo.

A TUTTA BIRRA Al presidente del Copasir, il leghista Giacomo Stucchi, si deve la nascita di un altro gruppo trasversale, quello degli estimatori del luppolo: il ‘Club parlamentari amici della birra‘ fondato nel 2009. Obiettivo dichiarato, far conoscere e riscoprire la bionda come “bevanda alimento naturale e moderatamente alcolica, ricca di storia, tradizione, fascino, e versatile nelle sue infinite possibilità di abbinamento”. Dall’altra parte della barricata alcolica, invece, gli onorevoli che hanno scelto il vino e che dal 2005 aderiscono all’Associazione Luigi Veronelli, fondata e presieduta dalla senatrice di Area popolare Laura Bianconi. Tutti uniti dal motto ‘il vino è il canto della terra verso il cielo’. E tutti presenti, nel 2007, al corso per sommelier ospitato nella Sala degli Atti parlamentari del Senato. In vino veritas.

SIAMO A CAVALLO Agli inizi del Duemila è nata l’Associazione Amici del cavallo e dell’ippica, presieduta per lungo tempo dal parlamentare del centrodestra Antonio Tomassini e che in principio contava circa 200 adesioni dai vari schieramenti. Un po’ più recente, invece, la costituzione del Montecitorio running club, sorto nel 2009 sotto la spinta dell’ex ministro Maurizio Lupi, grande appassionato di maratona. Tra i soci, la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi. Circa 80 le adesioni di onorevoli runner che con le loro iniziative raccolgono fondi a scopo benefico.

DALLA RUSSIA CON FURORE All’inizio di quest’anno è nata anche l’associazione parlamentari per lo Sviluppo sostenibile presieduta da Ignazio Abrignani (Misto-Ala), che si occupa di politiche dei rifiuti e fiscalità ambientale, riforma del mercato elettrico. Ma un’iniziativa che fin dal primo momento ha fatto discutere è quella del leghista Paolo Grimoldi, che un paio di anni fa aveva ‘fondato’ l’intergruppo parlamentare ‘Amici di Putin’, nel solco della linea del Carroccio, nettamente contraria alle sanzioni contro la Federazione russa e favorevole, invece, ad una “pacificazione dei rapporti diplomatici, politici ed economici”. Adesioni, all’epoca, ne erano arrivate (qualche centinaio di parlamentari tra Camera e Senato, commentò allora soddisfatto Grimoldi), ma, come forse era prevedibile, la proposta servì soprattutto a… gettare vodka sul fuoco della politica italiana. Poi più nulla

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