Arriva Pippo Civati, saluta Walter Rizzetto. Passando dalle stesse porte girevoli della componente Alternativa libera-Possibile. Che proprio ieri ha formalizzato a Montecitorio la nuova denominazione all’interno del gruppo Misto dopo la convergenza tra Alternativa libera, nata per iniziativa dei fuoriusciti della prima ora del Movimento 5 Stelle, e Possibile, la componente che fa capo all’ex voce critica del Partito democratico.

CAMBI ALLA PARI Insomma, nel giorno del battesimo ufficiale, alla Camera c’è anche da aggiornare la contabilità dei cambi di casacca. Dopo aver disertato la prima uscita ufficiale di Sinistra Italiana al Teatro Quirino di Roma, le strade di Civati e degli altri dissidenti del Pd in rotta con la linea renziana, a cominciare da Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre, si sono divise definitivamente. Alla fine, l’ex sfidante alla segreteria dem, seguito dal fedelissimo Luca Pastorino, da Beatrice Brignone e Andrea Maestri, tutti eletti con il Partito democratico, ha deciso di traghettare Possibile, il movimento fondato con l’obiettivo di unire la sinistra, nel nuovo contenitore insieme agli ex 5 Stelle. Proprio mentre, Rizzetto, con gli ex grillini Sebastiano Barbanti, Mara Mucci e Aris Prodani, imboccava la porta in direzione opposta, formalizzando le dimissioni. Migrazioni contrapposte che si elidono a vicenda: quattro in entrata, quattro in uscita. Risultato: dieci deputati prima, dieci deputati dopo l’arrivo di Possibile. Ai civatiani si aggiungono infatti gli ex pentastellati Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni, Tancredi Turco e l’ex Sel Toni Mattarelli

LIBERA USCITA E i quattro parlamentari in uscita da Alternativa libera? Se Rizzetto resta, almeno per ora, battitore libero nel gruppo Misto non iscritto ad alcuna componente politica, è anche vero che, nelle scorse settimane l’ex 5 Stelle ha aderito al comitato Terra nostra- Italiani (contenitore creato con lo scopo di rilanciare il centrodestra) con Giorgia Meloni, naturalmente vicino a Fratelli d’Italia. Mentre Barbanti, tra i fondatori insieme allo stesso Rizzetto di Alternativa Libera, sarebbe in procinto di approdare in Scelta civica. Quanto a Mucci e Prodani i rumors di Transatlantico danno il tandem in avvicinamento al Partito democratico.

Twitter: @Antonio_Pitoni

Articolo Precedente

Legittima difesa, proposta choc della Lega: non più punibile chi uccide il ladro in casa

next
Articolo Successivo

Leggi di iniziativa popolare, alla Camera Sel va all’attacco: “Inaccettabile continuare ad ignorarle”

next