La Procura di Roma ha aperto un fascicolo dopo la denuncia del sindaco Ignazio Marino per una violazione del sistema informatico del Comune di Roma, per cui un hacker avrebbe manipolato le autorizzazioni per le zone a traffico limitato, facendo lievitare 8 multe per la Panda del sindaco, nel periodo tra la scadenza e il rinnovo del permesso.

L’inchiesta è partita dopo le accuse dello stesso primo cittadino. In un videomessaggio Marino ha mostrato due diverse stampate del sito: in una, del 6 novembre, si vede l’autorizzazione per il sindaco a circolare con la sua Panda nelle zone a traffico limitato della capitale. In quella dell’8 novembre, invece, l’autorizzazione scompare. “Questa amministrazione sta pestando i piedi a molte persone – ha detto – ma noi siamo diversi e non ci facciamo spaventare”. Con la denuncia è già partita anche l’audizione dei primi testimoni per risalire all’identità dell’hacker.

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