Un matrimonio importante, degli ospiti di lusso e l’amministrazione comunale sfratta i bambini dal centro storico. Succede a Castiglione Olona, borgo quattrocentesco della provincia di Varese, dove il prossimo 22 giugno convolerà a nozze Geronimo La Russa, figlio dell’ex ministro della Difesa (nella foto con la moglie), con la propria compagna storica, Patrizia Silini. La lista degli invitati è lunghissima, si parla di 500 persone. Tra questi, inevitabilmente, ci sono anche gli amici di papà Ignazio, nomi di spicco della politica italiana, da Silvio Berlusconi in giù. Per lo stesso giorno le associazioni del paese, su stimolo dell’assessorato alla cultura dello stesso comune, avevano organizzato l’iniziativa “Borgo dei balocchi”, una manifestazione dedicata ai bambini del paese che ha incassato il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Cittàslow, un’iniziativa pensata per restituire le vie del borgo ai bambini con intrattenimenti, laboratori, attività ricreative e culturali.

“Avevamo organizzato l’evento da mesi – spiega il presidente dell’associazione genitori “Genitori in Branda” e anche collaboratore del fattoquotidiano.it Alessandro Madron – in pieno accordo con l’amministrazione comunale. Ogni associazione ha preso degli impegni, ha pensato a delle iniziative. Ieri, ad appena dieci giorni dall’evento, con le locandine già stampate, abbiamo scoperto che l’amministrazione comunale ritiene la presenza dei bambini incompatibile con il matrimonio”. Il sindaco del paese, Emanuele Poretti e l’assessore alla cultura Stefano Uboldi, hanno spiegato che la compresenza dei due eventi nel centro storico del paese potrebbe generare problemi di ordine pubblico, data la portata degli ospiti attesi. Ilfattoquotidiano.it ha provato a raggiungere il primo cittadino che, però, non risponde. L’assessore invece glissa. “Non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale”. Di fatto, continua Madron, “il questore in persona mi ha confermato di non ravvedere alcun pericolo e di ritenere che il matrimonio e l’iniziativa per i bambini possano convivere senza alcun problema”. Infatti né la prefettura né la questura di Varese hanno mai emesso ordinanze restrittive nei confronti della manifestazione “Borgo dei balocchi”. Non solo. Lo stesso Ignazio La Russa nel pomeriggio ha telefonato a Madron spiegando di essere all’oscuro della vicenda. L’ex ministro ha spiegato che quello del figlio sarà un “matrimonio normalissimo” e che Silvio Berlusconi non sarà presente alla cerimonia religiosa, ma solo al ricevimento. Inoltre, auspica un passo indietro dell’amministrazione locale, affinché la manifestazione per i bambini si tenga regolarmente. 

Sulla vicenda, in serata, interviene con una nota anche Geronimo, che afferma: “Ci tengo innanzitutto a ringraziare gli organizzatori dell’evento che hanno dichiarato che ‘gli sposi (io e Patrizia) non hanno mai chiesto di spostare o sospendere l’iniziativà”. “Aggiungo semmai che la concomitanza con una festa per bambini nelle vie del piccolo paese – scrive Geronimo – renderebbe ancora più festoso il nostro matrimonio. Peraltro, è del tutto inesatta la notizia che in chiesa interverrebbe Silvio Berlusconi. Non figurano infine tra gli invitati (il cui numero è minore di quello riportato) nè ministri nè personalità che non siano legate da stretti rapporti di amicizia con noi”. “Va da sè infine – conclude la nota – che su questa giornata per noi importante e che desideriamo assai privata, vorremmo l’assenza di ogni polemica e di ogni ingiustificata attenzione”.

Insomma, di fronte a delle nozze vip gli amministratori locali hanno deciso di inchinarsi alla Casta e, prima ancora che qualcuno avanzasse la richiesta, hanno sfrattato dal centro del paese una manifestazione dedicata ai bambini per fare spazio al matrimonio e ai suoi invitati di spicco. Una scelta talmente scoordinata e fuori tempo da apparire surreale. “Qui non si vogliono pronunciare sentenze contro gli sposi – precisa il presidente di “Genitori in Branda” -. Loro, ne siamo certi, non hanno mai chiesto di spostare o sospendere la nostra iniziativa. Tutti, anche quelli con cognomi importanti e amici illustri, hanno diritto di viversi in serenità il proprio momento. Non comprendo e contesto fermamente la scelta dell’amministrazione comunale, che preferisce tutelare l’interesse privato di una coppia di sposi, mettendo in secondo piano l’interesse dei cittadini di poter fruire del proprio paese”.

Per l’amministrazione comunale di Castiglione Olona è forse più forte il desiderio di non sfigurare davanti ai potenti rispetto a quello di regalare uno spazio di gioco ai bambini. La manifestazione non è stata cancellata: “Ci hanno proposto in alternativa di farla alla sera, dopo il matrimonio, dimenticandosi che il nostro è un evento dedicato ai bambini e che la sera non è il momento migliore – continua Madron -. Ci hanno proposto di farla in un’altra location, dimenticandosi che lo spirito dell’iniziativa era proprio quello di restituire il centro storico ai bambini”. Insomma, alternative o meno, la frittata è fatta e lo sforzo delle associazioni, che in maniera appassionata e disinteressata si sono messe al servizio della loro comunità, è stato frustrato.

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