“Con noi Moratti si è guadagnata diecimila voti per il ballottaggio”. Parola di Alfonso Faccioli, segretario della Uil tassisti che ieri firmato, insieme ai colleghi di tutte le sigle sindacali, l’accordo proposto da Letizia Moratti alla categoria: nessun aumento del numero di licenze fino a ottobre 2015, cioè dopo Expo 2015. Un bel regalo per i tassisti milanesi che da anni portano avanti un braccio di ferro con l’amministrazione proprio per non far aumentare il numero di licenze. Già il sindaco Gabriele Albertini dieci anni fa diceva che i cinquemila tassisti presenti a Milano sono pochi rispetto a quanti ne servirebbero. Ma la categoria è “una casta”, riconosce lo stesso Faccioli. “Quindi è ovvio che ci difendiamo: se aumentano le licenze noi ovviamente guadagniamo di meno”, ammette candidamente. E quando lunedì mattina ha ricevuto la mail dal Comune di Milano che lo convocava per il giorno dopo a Palazzo Marino per firmare l’accordo “quasi non ci credevo, il discorso era avviato da tempo ma persino per il periodo Expo 2015, che ovviamente è quello che ci preoccupava maggiormente considerato quante persone in più arriveranno a Milano, è davvero tanto”. Così ha firmato. “Certo, io sono un sindacalista: abbiamo firmato tutti, è come se avessimo vinto la lotteria; il mio lavoro è questo, portare a casa ciò il meglio che posso per la categoria”. E la Moratti che ci guadagna? “Noi siamo in cinquemila, più mogli e mariti, arriviamo a diecimila. Se si considera che in tutto avremo contatti con almeno dieci persone al giorno e quindi potremo fare anche propaganda, Moratti potrebbe guadagnare fino almeno a settantamila voti, sicuro diecimila minimo li avrà”. Del resto, aggiunge, “ci ha fatto un regalone”.

Come dargli torto? Il testo dell’accordo recita: “Il Comune di Milano, nella persona del sindaco Letizia Moratti e dell’assessore Mobilità e trasporti Riccardo De Corato, si impegna a non rilasciare ulteriori nuove licenze taxi sino ad ottobre 2015, mantenendo di fatto inalterato l’attuale contingente delle stesse”. Certo tra i tassisti ci sono dei sostenitori di Giuliano Pisapia ma l’accordo si aggiunge alla lunga lista di promesse e impegni dell’ultima ora che Moratti ha preso in vista del ballottaggio. Dopo aver annunciato di voler sospendere Ecopass ed emettere una sanatoria sulle multe, adesso il sindaco uscente sfrutta i suoi poteri da primo cittadino per siglare patti con le singole categorie. A cominciare dai tassisti con i quali ipoteca dunque anche il periodo di Expo 2015, quando a Milano arriveranno milioni di persone. “Già oggi siamo pochi durante le sfilate di moda, ha idea di cosa accadrà con l’invasione di visitatori da tutto il mondo? Glielo dico io: non si troverà neanche un taxi”. La fotografia impietosa della realtà la scatta Pietro Vodola, per venti anni segretario Cisl per i tassisti. “E’ ovvio che sia una mossa studiata per raccogliere voti, le tentano di tutte. La categoria è una casta quindi il tema delle licenze è non solo sentito ma vitale, è la priorità assoluta per noi tutti e accordi in questo senso non sono mai andati a buon fine: è la prima volta”.

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