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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 18:41 del 4 Luglio

“Non ci fu razzismo, né violenza”: archiviato il caso della lite tra turisti israeliani e la ristoratrice proPal di Napoli

Il commento amaro di Nives Monda: "Il sindaco ha protetto i turisti prima di sapere come erano andate le cose"
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Il gip di Napoli ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura partenopea nell’ambito del procedimento nato dalla lite, avvenuta a Napoli, tra due turisti israeliani e la ristoratrice napoletana pro Palestina Nives Monda. Ad annunciarlo, è stato l’avvocato Domenico Ciruzzi, nel corso di un incontro nella trattoria Taverna a Santa Chiara, dove avvenne la lite e di cui è titolare la donna. “Il pm – spiega il legale – chiede l’archiviazione perché non si ravvisa nella condotta di Monda alcuna violenza o minaccia. Al contrario di tutto quello che si è scritto e detto. Sono gli stessi querelanti a riferire come l’indagata non abbia mai minacciato direttamente le persone offese, non abbia avuto alcun tipo di contegno violento, tale circostanza viene inoltre confermata dallo stesso video prodotto in sede di querela, nel quale non vi è traccia di comportamenti minacciosi o violenti tenuti dalla querelata”. “In secondo luogo, – prosegue Ciruzzi – occorre precisare che i due querelanti non vengono costretti ad allontanarsi dal ristorante in ragione della minaccia o della violenza, comunque non sussistenti, né la minaccia né la violenza, ma loro escono dal ristorante in ragione di una scelta volontaria. Appare inoltre del tutto inconferente la qualificazione del fatto come aggravato dall’articolo 604 ter del codice penale e cioè l’aggravante della finalità di odio razziale, religioso che non risulta sussistente nella fattispecie un comportamento avente finalità’ di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso”. L’altro legale della ristoratrice, l’avvocato Stella Arena, ha sottolineato che i gestori del locale citeranno in sede civile “alcuni media per un dovere verso la città visto che si possono usare termini previsti da diritto internazionale e chi li usa non può essere usato da gogna mediatica. Analizziamo i media e chi ha compiuto un reato”. Cosi’ Nives Monda a margine della conferenza: “Ho vissuto ore inquietanti. Il sindaco ha protetto i turisti , ma non me. Scuse? Se qualcuno vuole farle le faccia ai miei dipendenti che sono stati ingiustamente coinvolti. Oggi servono parole di pace per dire stop alla strage di Gaza“.

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