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Chiesto il sequestro della società di investigazioni che prelevò in segreto il Dna di Andrea Sempio

Si tratta della SKP Investigazioni&Servizi di Sicurezza srl. La circostanza emerge dalle carte del ricorso presentato dal pubblico ministero Francesco De Tommasi nell'ambito dell'inchiesta Equalize
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La Procura di Milano ha chiesto il sequestro della società di investigazioni che nel 2016 prelevò in segreto e per conto della difesa di Alberto Stasi il Dna di Andrea Sempio, oggi indagato dalla Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi e il delitto di Garlasco. Secondo l’agenzia La Presse, si tratta della SKP Investigazioni&Servizi di Sicurezza srl di via Ripamonti 66 a Milano. La circostanza emerge dalle carte del ricorso presentato dal pubblico ministero Francesco De Tommasi due mesi fa al Tribunale del Riesame di Milano nell’inchiesta sui dossieraggi e le cyber-spie della Equalize di Enrico Pazzali, con accuse di associazione a delinquere, intercettazioni abusive e accesso abusivo a sistema informatico. Istanza ancora al vaglio dei giudici.

In particolare la richiesta di sequestro riguarda la società fornitrice di Equalize che il 30 settembre 2016 aveva ricevuto l’incarico dal professor Angelo Giarda, oggi defunto e all’epoca difensore di Stasi, di “svolgere indagini difensive” dopo la condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. Fra cui la rilettura degli atti processuali, alla ricerca di ‘buchi’ nelle indagini, l’analisi dei social di Andrea Sempio secondo cui l’amico di Marco Poggi avrebbe aggiornato due volte il proprio profilo Facebook con frasi o immagini sibilline a pochi minuti o a poche ore dalle condanne di Stasi e infine il prelievo di una tazzina di caffè, un cucchiaino di metallo e una bottiglietta di plastica utilizzati da Sempio per isolarne e confrontarne il Dna.

Fatti per cui vennero anche indagati e archiviati il legale di Stasi, l’investigatore privato Luca Antonio Tartaglia, all’epoca consigliere e socio di SKP Investigazioni & Servizi di Sicurezza, assieme ad altri due detective privati. Nell’inchiesta su Equalize di SKP – che risulta ora cancellata dal registro imprese – sono indagati il rappresentante legale, Daniele Rovini, e l’ex consigliere Lorenzo Di Iulio, per i quali la Procura chiede la custodia cautelare in carcere. Tartaglia, 53 anni, ex dipendente del ministero dell’Interno, non è indagato ma solo segnalato nelle informative come “gravato da numerosi precedenti di polizia legati ad abusi delle licenze”. Nell’agosto 2017, cinque anni prima che iniziasse l’indagine su Pazzali ed Equalize, ha fondato una nuova e diversa società, di nome SKP Global Intelligence, assieme all’ex poliziotto Roberto Lombardi e a un sottufficiale del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, congedatosi dall’Arma nel dicembre 2022.

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