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Fumo in cabina dopo il decollo, scatta l’allarme sul volo EasyJet per Fuerteventura: atterraggio d’emergenza a Malpensa, panico a bordo

Paura sul volo U23775 partito alle 7:53 dal Terminal 2. Il pilota segnala fumo e inverte la rotta. Vigili del fuoco e 118 in pista, ma non vengono riscontrate anomalie. L'aereo è ripartito dopo circa due ore
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Attimi di apprensione questa mattina presto all’aeroporto di Milano Malpensa per i 203 tra passeggeri e membri dell’equipaggio del volo easyJet U23775. L’aereo, un Airbus A321neo (matricola OE-ISD) decollato alle 7:53 dal Terminal 2 con destinazione Fuerteventura (Isole Canarie), è stato costretto a un rientro immediato allo scalo varesino pochi minuti dopo la partenza a causa di un allarme per presunto fumo in cabina. Secondo quanto ricostruito, subito dopo il decollo il comandante ha contattato la torre di controllo segnalando la possibile presenza di fumo a bordo e richiedendo l’autorizzazione per rientrare a Malpensa, attivando le procedure di emergenza.

L’Airbus ha quindi effettuato un’inversione di rotta ed è atterrato nuovamente sulla pista di Malpensa poco dopo. Come previsto dalle procedure standard in questi casi, ad attenderlo a bordo pista c’erano i mezzi dei Vigili del Fuoco e le ambulanze del 118 (AREU Lombardia), pronti a intervenire. I pompieri hanno scortato l’aereo fino alla piazzola di sosta.

Una volta fermo, i passeggeri sono stati fatti sbarcare per consentire i controlli necessari. Fortunatamente, l’ispezione condotta dai Vigili del Fuoco all’interno della cabina e sull’aeromobile non ha riscontrato la presenza effettiva di fumo né alcuna anomalia tecnica o malfunzionamento che potesse aver generato l’allarme. Anche sul fronte sanitario, nessuna delle 203 persone a bordo ha accusato malori o sintomi di intossicazione e non si è reso necessario alcun intervento medico. Dopo le verifiche di sicurezza e i controlli tecnici sull’aeromobile, giudicato idoneo a proseguire il viaggio, lo stesso aereo è ridecollato alla volta di Fuerteventura circa due ore dopo l’atterraggio di emergenza.

L’intera procedura di emergenza non ha comportato la chiusura della pista e, secondo le prime informazioni, non sembra aver causato significativi ritardi sulle altre operazioni di volo in arrivo e in partenza dallo scalo di Malpensa. Un grande spavento per i passeggeri, dunque, ma fortunatamente senza conseguenze.

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