“È essenziale ridurre le spese federali: senza tagli gli Stati Uniti andranno in bancarotta”. Lo ha detto Elon Musk dallo Studio Ovale, dove si trova con Donald Trump per la firma di alcuni ordini esecutivi. Il New York Times riporta che il “Dipartimento per l’Efficienza” guidato da Musk ha tagliato oltre 900 milioni di dollari di spese al Dipartimento per l’Istruzione legati soprattutto alla ricerca. Il Doge ha infatti messo fine a 89 contratti e cancellato 29 programmi legati alla diversità. La chiusura di contratti e programmi ha suscitato preoccupazione fra i ricercatori.

Il più importante quotidiano statunitense rileva anche come l’impero di Musk (Tesla, SpaceX ed X) sta beneficiando della presidenza Trump. La volontà del presidente di smantellare le agenzie federali a suon di licenziamenti sta rallentando, se non sospendendo del tutto, le indagini sulle aziende di Musk. Il miliardario sta anche beneficiando della deregulation. Le 11 agenzie su cui si è scagliata la scure di Trump hanno in carico circa 32 inchieste e denunce nei confronti delle sei aziende di Musk. Il New York Times precisa comunque di non aver trovato alcuna prova del fatto che Musk abbia ordinato direttamente che un’indagine nei confronti di una delle sue società venisse chiusa o rallentata.

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