David Yambio, attivista e portavoce di Refugees in Libya, nonché ex torturato da Almasri, attacca duramente il governo Meloni sulla gestione del caso del carceriere libico: “Penso che questo sia un puro stile mafioso. Sono stato in Libia. So come lavora la mafia lì. Sono stato in molti Paesi africani dove la mafia opera. Se lo dipingi come pericoloso, perché allora lo portate via? Perché non lo trattenete? Questo significa che, dall’altra parte, non c’è la volontà politica da parte dell’attuale governo di porre fine alla rete del traffico di esseri umani in Libia. Il governo italiano è complice di quelle torture e di quei crimini”. Martedì Yambio sarà a Strasburgo, dove parteciperà a una conferenza stampa organizzata dal presidente della sottocommissione Diritti Umani delll’Eurocamera (Droi), il verde Mounir Satuori.
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